I Caschi blu uccidono 2 croati

I Caschi blu uccidono 2 croati I Caschi blu uccidono 2 croati Nuovo assalto dei miliziani a un convoglio per i musulmani ZAGABRIA. Il convoglio umanitario musulmano composto da 500 automezzi e diretto a Tuzla si è disperso ieri sulle strade della Bosnia dopo essere stato attaccato almeno tre volte in meno di 24 ore dalle milizie croato-bosniache, apparentemente in cerca di rivincita per la bruciante sconfitta subita nell'offensiva musulmana, iniziata quattro giorni fa nella re¬ gione. Il viaggio del convoglio ha sulle spalle uno dei più alti bilanci di morti nella guerra che si combatte da 14 mesi in Bosnia: sei o sette autisti musulmani uccisi dai croati l'altra notte (in un primo momento si era detto otto), altri tre ieri, e due miliziani croato-bosniaci falciati dalle mitragliatrici di un blindato britannico dei Caschi blu, che era stato fatto se¬ gno a colpi di fucile automatico e razzi. «Uno degli autisti musulmani del convoglio è stato centrato da un cecchino croatobosniaco e i britannici hanno visto il suo cervello spappolato sulle mani ancora serrate al volante del camion», ha detto un portavoce dell'Onu a Zagabria. La sparatoria in cui sono morti i due croati è avvenuta mentre il convoglio si avvicinava a Tuzla, dove ha sede un contingente delle truppe britanniche dell'Onu. «Uomini armati sono usciti allo scoperto e hanno sparato contro il convoglio e noi abbiamo risposto al fuoco da distanza ravvicinata» hanno riferito i Caschi blu. Resta poco chiaro chi e a quale scopo abbia finanziato il gi- gantesco convoglio («convoglio della gioia», era stato battezzato) che è passato, senza chiedere alcuna scorta, nel bel mezzo del territorio croato appena devastato dai musulmani, per portare soccorso a una città musulmana. I croati fanno l'ipotesi di una provocazione. Un diplomatico iraniano, Montazeri Ressul, è stato ucciso sulla strada tra Sarajevo e Zenica, nella Bosnia centrale. Ne ha dato notizia radio Sarajevo, attribuendo la responsabilità dell'agguato a miliziani croato-bosniaci. La radio ha detto che anche un altro cittadino iraniano che si trovava con il diplomatico, un suo aiutante, è rimasto ucciso. Montazeri Ressul era «responsabile dell'organizzazione per gli aiuti» del suo Paese alla popolazione musulmana della Bosnia, ha aggiunto l'emittente. Stessa sorte è toccata a un noto giornalista della radiotelevisione della Serbia, Ranko Eles, ucciso da un cecchino nella città di Foca, in Bosnia. Ne ha dato notizia ieri mattina l'agenzia Tanjug da Belgrado. Foca si trova nella Bosnia orientale ed è contesa fra bosniaci serbi e musulmani. La tregua firmata l'altra sera tra i musulmani e i croati è definitivamente fallita. Gli osservatori internazionali hanno segnalato la ripresa dei combattimenti a Travnik. Ieri a Vitez sono morti cinque bambini e altri sette sono rimasti feriti. [Ansa]

Persone citate: Foca, Vitez

Luoghi citati: Belgrado, Bosnia, Sarajevo, Serbia, Zagabria