Il 740 al 15 luglio ma si paga il 18 giugno di Flavia Amabile

Il ministro Gallo rinvia la denuncia dei redditi e promette: l'anno prossimo sarà più facile Il ministro Gallo rinvia la denuncia dei redditi e promette: l'anno prossimo sarà più facile Il 740 al 15 luglio, ma si paga il 18 giugno Amato, ex presidente del Consiglio, chiede scusa per il '92 «Ma mi fidavo del buon senso di Goria e Benvenuto...» ROMA. I termini per la presentazione del modello 740 sono slittati al 15 luglio per le difficoltà incontrate nella compilazione e l'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato si è sentito in dovere di chiedere ufficialmente scusa agli italiani. «Avrei dovuto pensarci di più», ha ammesso, precisando subito dopo: «Posso dire che avevo alle Finanze un ministro di sperimentato buonsenso già messo in allarme da una disattenzione estiva, e che c'era accanto a lui un segretario generale che da dirigente sindacale era stato attentissimo ai diritti del cittadino». Scuse o non scuse, le difficoltà restano e il nuovo ministro delle Finanze, Franco Gallo, ha annunciato ieri la proroga del termine di presentazione della dichiarazione dei redditi dal 30 giugno al 15 luglio prossimo. Resta invece fissato al 18 giugno il termine per il versamento del tributo. Lo slittamento ha lo scopo - ha spiegato il ministro Gallo - di «consentire una più corretta indicazione dei nuovi dati relativi al redditometro e ai valori catastali, la cui acquisizione si presenta obiettivamente più diffìcile». La proroga riguarda anche il termine di presentazione dell'I- ci, l'imposta comunale sugli immobili: slitta al 15 luglio, mentre la data per il pagamento resta anche in tal caso quella fissata in precedenza. Il ministro ricorda le iniziative che ha assunto per attenuare le sanzioni riguardanti gli errori formali commessi nella compilazione del modello 740 ed in sede di trasformazione delle deduzioni dal reddito in detrazioni di imposta. In ultimo, l'esonero dalla compilazione del prospetto sulla minimum tax disposto a favore di quei contri¬ buenti che per l'ammontare dei ricavi o dei compensi non sono interessati al meccanismo del «contributo diretto lavorativo». Tutte iniziative prese, ammette il ministro Gallo, «per venire incontro alle giuste esigenze dei contribuenti e limitare le conseguenze di macchinosi adempimenti». Gallo esclude nel modo più deciso una proroga dei termini di pagamento del 740, cui si opporrebbero «ragioni di ordine finanziario, di coerenza e di equità fiscale». Contraria a pro¬ roghe è la de. Il capogruppo alla commissione Finanze della Camera, Wilmo Ferrari, si è opposto: «Non sono accettabili i rinvìi gratuiti dell'ultima ora». Ha suggerito di introdurre un onere dell'1% se si consentisse di pagare entro il termine di presentazione del mod. 740 e ha ipotizzato «il ricorso al ravvedimento operoso per dare soluzione ai casi di scostamento nella liquidazione delle imposte». Il ministro ha rivolto agli italiani un invito alla pazienza, con la promessa di una semplificazione che dovrebbe rendere, dall'anno prossimo, più facili tutti gli adempimenti fiscali: «In questa fase di transizione da un sistema all'altro - scrive Gallo in un comunicato - il ministro chiede pertanto ai contribuenti un ultimo sforzo per il puntuale adempimento del loro dovere contributivo. Lo stesso impegno richiede alle organizzazioni delle imprese e sindacali e ai professionisti che in questi giorni stanno prodigandosi nell'assistenza ai contribuen¬ ti». Motivando la decisione di prorogare la data di presentazione del 740, Gallo ha riconosciuto che quest'anno, «per una concomitanza di fattori per certi versi eccezionali, il modello 740 si presenta di difficile compilazione e richiede un impegno che mette a dura prova la pazienza dei contribuenti. In particolare, sono notevolmente aumentate la quantità e la complessità dei dati informativi riguardanti il redditometro e i valori catastali, che peraltro - è bene sottolinearlo - non incidono sulla determinazione del reddito e, quindi, non costituiscono un ostacolo al pagamento del tributo entro il termine stabilito». Sono stati fatti slittare a fine anno tutti gli adempimenti fiscali per le vittime degli attentati di via Fauro a Roma e via dei Georgofili a Firenze, secondo quanto è previsto in un decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Flavia Amabile Le Finanze: «E' vero, la pazienza dei contribuenti è messa a dura prova Gli errori formali saranno scusati E' una fase di transizione Il Fisco cambierà» Franco Gallo, ministro delle Finanze, ha ereditato da Goria l'attuale modello 740

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