Martinozzoli difende Andreotti di Francesco Grignetti

Maitinozzoli difende Andreotti Maitinozzoli difende Andreotti E Sbardella assolve Evangelisti «Mai rapporti con la malavita» ROMA. La de si schiera a difesa di Giulio Andreotti, che ribadisce: «E' un complotto della mafia contro di me». E mentre il segretario Martinazzoli prende posizione contro le «accuse infamanti e inverosimili», gli andreottiani mettono a punto la loro strategia difensiva. Claudio Vitalone, ex ministro e magistrato, ha preparato una memoria in quattro punti. Nel mirino ci sono le dichiarazioni di Tommaso Buscetta, il grande accusatore. «Sussistono sostanziali ed evidenti discordanze sostiene Vitalone -, Buscetta mente anche negli Stati Uniti perché si sta ricomponendo un quadro mafioso». Vitalone non rinnega nemmeno le sue accuse a Franco Evangelisti. «Il mio disappunto - spiega - nasce da una sua deposizione imprecisa, a proposito della famosa cena alla Famija Piemonteisa. Non si parlò mai di soldi checché ne abbia detto lui». Intanto Vittorio Sbardella prende le difese di Evangelisti: «Sono sicuro: non ha mai tenuto contatti con la malavita. Quelli, al limite, poteva tenerli Vitalone, che all'epoca era magistrato. E' assolutamente da escludere che Franco abbia pagato Pecorelli all'insaputa di Vitalone: quei due facevano tutto insieme, non c'erano operazioni "segrete". E poi a quella famosa cena con il giornalista c'era proprio lui, Vitalone». Francesco Grignetti A PAGINA 7

Luoghi citati: Roma, Stati Uniti