E da oggi al Massimo rassegna di capolavori firmati dal mitico Orson

Citizen Welles sino al 23 giugno Citizen Welles sino al 23 giugno E da oggi al Massimo rassegna di capolavori firmati dal mitico Orson «La gerarchia che stabilirei tra le diverse arti, a seconda dei piaceri che mi procura, è questa: innanzitutto la letteratura, poi la musica, la pittura e il teatro. Ma sto per farvi una confidenza terribile: non mi piace il cinema se non quando giro; allora bisogna sapere non essere timidi con la macchina da presa, fare violenza, abbattere le sue difese, perché essa è uno spregevole meccanismo. Quello che conta è la poesia»: sono parole di Orson Welles, mito cinematografico cui il Massimo dedica, da oggi al 23 giugno, la rassegna «Citizen Welles». Organizzata da Solaris su iniziativa del Gruppo romano del sindacato critici, la manifestazione proporrà i 14 lungometraggi del regista, più tre film nei quali Welles compare come interprete, un «corto» e alcuni spezzoni di film mai finiti. Proprio l'«incompiutezza» può essere una chiave di lettura del genio precoce e strabordante di Welles: a tre anni debuttò in palcoscenico, a 20 era già una star del teatro, a 25 firmava con «Citizen Kane» uno dei capolavori più innovativi della storia del cinema. Nel frattempo aveva anche già trovato il tempo di strabiliare il pubblico radiofonico con la celeberrima trasmissione «The War of the Worlds», in cui simulava talmente bene l'arrivo dei marziani che molti ascoltatori sprovveduti fuggirono da casa in preda al panico. E la «simulazione» è un'altra delle parole chiave del personag- gio che, nel '75, con «F for fake», a sessantanni firmerà una sorta di manifesto dell'arte e del cinema come imbroglio. In mezzo ci sono mille avventure (Welles sposò, fra le altre, anche Rita Hayworth, una deUe stelle di Hollywood) e mille progetti di film mai realizzati o rimasti incompiuti. Da giovane prodigio Welles si trasformò presto in una sorta di «appestato» per Hollywood, perché i suoi film geniali e megalomani non rispettavano i canoni delie Major (le allora potentissime case di produzione). La rassegna propone oggi, alle 16,30 e alle 22,30 «Citizen Kane» del '40, alle 18,30 «Journey into Fear» del '43, alle 20,30 «The Magnificent Amberson» e alle 22,10 il cortometraggio «The Hearts of age», del '43. [r. mol.] Orson Welles, all'età di 70 anni

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