La Lega controlla i verbali in Comune

Blitz nell'Ufficio elettorale di via Giulio, mentre i legali preparano il ricorso al Tar Blitz nell'Ufficio elettorale di via Giulio, mentre i legali preparano il ricorso al Tar La Lega controlla i verbali in Comune E da stamane la verifica sarà estesa ai documenti di tutti i 1684 seggi Sta diventando un affare serio la battaglia giudiziaria della Lega per ottenere un nuovo conteggio dei voti di domenica dopo che il proprio candidato, Domenico Cornino, si è visto escluso dal ballottaggio per appena 5022 voti. Entro sabato la Commissione elettorale centrale dovrebbe ufficializzare i risultati del 6 giugno, cioè l'«ok» al ballottaggio per Diego Novelli e Valentino Castellani. A quel punto partirà un esposto al Tribunale amministrativo regionale con il quale la Lega chiederà l'annullamento di tale decisione. La tesi dei leghisti è nota: «Il nostro candidato è stato penalizzato nel conteggio dei voti sia per malafede, sia per inesperienza degli scrutatori». Analoghe proteste sono state sollevate da Rifondazione, dalla Rete, e dalla Lega pensionati. L'onorevole Mario Borghezio si è presentato ieri mattina all'Ufficio elettorale del Comune, in via Giulio, chiedendo e ottenendo («Ma solo dopo aver minacciato di chiamare i carabinieri») di poter consultare i verbali di 22 seggi: seggi dove più numerose sono state le segnalazioni dei militanti del Carroccio di presunte irregolarità. «In alcuni di questi verbali emerge un gran numero di schede annullate e mancano le motivazioni - ha poi raccontato Borghezio -, ci sono tante cancellature sospette. In un verbale Cornino da 100 voti scende a 94». Le schede nulle in tutti i seggi cittadini sono state 23 mila e ipotizzando, come fa la Lega, due o tre voti ingiustamente annullati al proprio candidato per seggio, si fa in fretta a demolire quel muro di 5022 voti che separano Cornino da Castellani e lo escludono dal ballottaggio. Già da stamattina un gruppo di leghisti controllerà i verbali di tutti i 1684 seggi. Un fatto mai accaduto. Un lavoro immane finalizzato a preparare un poderoso ricorso al Tar (lo curerà l'avvocato Brigandì) per l'annullamento della decisione che prenderà la Commissione elettorale. Siccome il Tar non può decidere in pochi giorni - certamente non prima del 20 giugno - il ricorso sarà accompagnato dalla richiesta di sospensione di quanto deciso dalla Commissione elettorale. Quest'ultima decisione il Tar la dovrebbe prendere nella Camera di consiglio già fissata per il 15 giugno. Delle due sezioni del tribunale amministrativo, quella abitual¬ mente chiamata a decidere su questioni elettorali è la seconda. E' presieduta dal dottor Ezio Maria Barbieri recentemente condannato (sia pur solo in primo grado) a 4 mesi per abuso in atti d'ufficio in uno dei tanti filoni della Tangentopoli piemontese. E' ovvio che se venisse concessa la «sospensiva» non ci sarebbe ballottaggio domenica 20 giugno e i giudici del Tar si prenderanno il tempo necessario per controllare se sono veri o no i sospetti dei leghisti. I due più quotati legali torinesi in materia di diritto amministrativo, i professori Barosio e Dal Piaz, sostengono che «occorrerà meno di un mese». A quel punto ci sarebbe l'udienza di merito. Se la Lega avesse ragione, il Tar riformerebbe la decisione della Commissione elettorale e, se i voti negati a Cornino fossero più di 5022, sarebbe lui promosso al ballottaggio. Ma allora chiunque degli esclusi potrebbe ricorrere al Consiglio di Stato e si finirebbe all'autunno. Fantasie? Andate a domandarlo a Pinerolo dove analoghi ricorsi hanno annullato una prima elezione e c'è un esposto che pende sui risultati della seconda. La Corte dei conti, inoltre, pretende dai componenti la commissione elettorale la restituzione dei soldi spesi per la prima consultazione annullata per i loro errori. Beppe Minello Si insiste per sospendere il ballottaggio «Troppi errori»

Luoghi citati: Pinerolo