Van Basfen l'ombra dell'addio

L'olandese operato alla caviglia destra: quattro mesi fermo, un futuro incerto L'olandese operato alla caviglia destra: quattro mesi fermo, un futuro incerto Van Basfen, l'ombra dell'addio L'intervento in clinica ad Anversa I medici: forse non potrà più giocare ANVERSA. Marco Van Basten è stato nuovamente operato ieri alla caviglia destra. Per il centravanti del Milan si apre un periodo di angosciosa attesa: potrà tornare a giocare? Nella migliore delle ipotesi a dicembre, nella peggiore mai più. L'intervento è stato eseguito ieri in artroscopia dal prof. Marc Martens nella Apra Kliniek di Anversa, in Belgio. L'operazione, di oltre un'ora, è consistita nella «pulizia dell'articolazione a livello capsulo-sinoviale e cartilagineo». «Il giocatore - dice un comunicato del Milan - potrà riprendere l'allenamento in carico fra dieci settimane, e fra quattro mesi inizierà ad allenarsi con la squadra». Ma getta molte ombre su quest'ipotesi il chirurgo che ha operato l'olandese, prof. Martens. Intervistato dalla Associated Press, ha detto: «Siamo preoccupati: il danno alla caviglia operata potrebbe essere così grave da non permettere una guarigione completa per un'attività sportiva professionistica». Parole drammatiche e chiare. Se un chirurgo si sbilancia così c'è da temere molto. Van Basten, per tre volte «Pallone d'oro», potrebbe avere così concluso a 28 anni la sua strepitosa carriera. Solo fra quattro mesi i medici potranno valutare le sue possibilità di recupero. Ancora Martens: «Non si può fare nient'altro che aspettare i risultati dell'operazione. Ma abbiamo notato una pessima evoluzione, dopo l'intervento chirurgico precedente». Martens ha spiegato che l'artroscopia è stata necessaria per rimuovere la cartilagine lesa dalla caviglia destra. L'operazione in sé è andata bene, «ma il danno ormai era stato fatto e una parte della cartilagine era scomparsa. Non la si può rimettere». Martens, chirurgo ortopedico specialista in lesioni al ginocchio e alla caviglia, ha informato Van Basten dell'esito dell'operazione. Già nella sua prima stagione in Italia C87-'88) Van Basten era stato a lungo fermo per problemi alla caviglia sinistra. Quest'anno, dopo un avvio impressionante ( 12 gol in campionato, 6 in Coppa Campioni) l'olandese aveva accusato dolori sempre più insistenti alla caviglia destra. A dicembre lo stop (ultima partita di campionato Milan-Ancona), e la decisione di farsi operare: l'intervento era stato eseguito dal prof. Marty il 21 dicembre a Saint Moritz. Finalmente il rientro in campo il 25 aprile a Udine poi due apparizioni contro Ancona (un gol) e Roma e poi un nuovo stop con l'unica, amara parentesi della finale di Monaco. In Olanda l'annuncio della possibile fine anticipata della carriera di Van Basten ha avuto l'effetto di una bomba. Poche ore prima dell'inizio dell'incon tro tra Olanda e Norvegia nel ri tiro olandese a Noordwijk si è parlato più della caviglia di Van Basten che non degli avversari Proprio Van Basten ieri in un'intervista rilasciata alla radio olandese aveva dichiarato: «Già da tempo sentivo che qualcosa non andava: ma mi sono sempie detto che tutto rientrava in un quadro clinico normale. Poi, pri rna della finale col Marsiglia, ho cominciato ad avere paura: un presentimento che da allora non mi ha più lasciato». Sul suo futuro ha dichiarato: «L'unica cosa che posso fare, ora, è aspettare: se dovessi ogni giorno pensare che esiste una possibilità di fine della mia carriera non ce la farei psicologicamente. Ma che abbia paura, non posso negarlo». «Questa volta ha continuato - non voglio cor rere rischi: secondo Martens dovrò stare a riposo per almeno quattro mesi, forse più a lungo. Non voglio tentare in alcun modo di accorciare i tempi di recupero, sempre che un recupero totale sia possibile». Sul suo passato recente, Marco ha confessato: «Negli ultimi mesi ho giocato con il pensiero di non poter più tornare ai massimi livelli. Ora sono costretto ad accettare come possibile una tale eventualità». Ma non cerca capri espiatori: «Non penso che qualcuno abbia commesso degli errori: e anche se così fosse a questo punto la cosa non mi interessa. Voglio tornare a giocare, ma non ad ogni costo». Gilberto Benzo «Da tempo stavo male e prima della sfida di Coppa col Marsiglia mi è presa la paura: ora devo aspettare» Il romeno Raducioiu è entrato nel mirino del Milan. L'attaccante del Brescia potrebbe finire al Napoli con Hagi in cambio di Fonseca