La Stampa - Consultazione Archivio

Sherlock Holmes e minimum tax; «QuiNewark, l'Italia s'è desta» RISPONDE O.d.B. Egr. Del Buono, lei crede che questa Nazione sia stata semidistrutta dalla mafia, dalla corruzione, dal terrorismo? Errore, perché la vera causa è la stupidità imperante da anni in questa Nazione, dove tutto sembra essere predisposto contro il buon senso comune: decreti e leggi che non fanno più alcun riferimento alla Costituzione, documento superato; politiche economiche indegne di chiamarsi tali; la demolizione attraverso leggi e imposte del patrimonio immobiliare delle famiglie e, quindi, la fine di quel motore trainante che è l'edilizia, la più classica forma di investimento... dottor G. Oberto, Torino GENTILE dottor Oberto, la sua lettera è molto chiara. La citerò, quindi, tutta, completando il suo elenco delle cose che non vanno: «Tasse o imposte concepite nel modo più sconcio per la dignità e il comprendonio del cittadino, fatte apposta per non dover o non poter essere pagate; un debito pubblico che Ciampi bellamente liquida con la frase senza-i-piedi-per-terra: «I Bot non si toccano», mentre quello veleggia, irrefrenabile, verso i 2 milioni di miliardi; ma quello che è maggiormente stupido è aver voluto demolire nell'imprenditore piccolo e medio la voglia istintiva di lavorare e produrre, mettendo quei bastoni fra le ruote che Einaudi tanto deprecava; aver resa stupida, vile e acquiescente la grande massa dei cittadini, che vivono senza più grandi speranze nel fu- I nuovi e gli ardi imm dirigenti retrati ondizia turo immediato, prede di una viltà silenziosa che li rende sempre supini a accettare tutte le sopraffazioni anticostituzionali, a non vedere l'abisso economico che è davanti a tutti e che non può certo essere corretto da una classe politica priva del buon senso comune. Mi rendo conto che contro il crimine e la corruzione si può combattere, contro l'imbecillità è quasi impossibile...». Gentile dottor Oberto, per me la peggiore qualità degli italiani è la furbizia o, peggio ancora, se possibile, il credersi furbi. Ma lasciamo stare. Mentre il suo fax raggiungeva la redazione de La Stampa a Torino e La Stampa me lo faceva pervenire, c'è stato il voto delle amministrative, e la gente ha cercato una volta tanto di essere il meno possibile vile o rassegnata, ha reagito allo scoraggiamento e ha esternato una sua severa protesta. Così il nostro Paese pare sia già piuttosto cambiato. Se in bene o in male, non si sa ancora. Riusciremo a giudicare con qualche approssimazione solo quando la nuova classe dirigente avrà finalmente cominciato a lavorare. Se non altro per smaltire gli arretrati di immondizia lasciati dagli amministratori precedenti. Oreste del Buono I nuovi dirigenti e gli arretrati di immondizia