Cronista picchiato da legale

A Bologna A Bologna Cronista picchiato da legale BOLOGNA. L'avvocato Antonio Piccolo, scarcerato venerdì scorso dal tribunale della libertà di Catanzaro dopo alcuni giorni in carcere con l'accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso, ha aggredito a pugni e calci il cronista giudiziario bolognese del «Resto del Carlino» Roberto Canditi. Il pestaggio è stato l'epilogo di una discussione apparentemente tranquilla, alla presenza di altri cronisti e avvocati. In un attimo di distrazione di Canditi, Piccolo gli ha sferrato un pugno al volto, facendolo cadere, per poi prenderlo a calci. Sono intervenuti i presenti e alcuni carabinieri, che si sono limitati ad allontanare il legale. Piccolo era stato arrestato sulla base delle dichiarazioni del pentito Francesco Staffa sulla cosca dei Maesano, che hanno portato a vari arresti. Staffa disse di Piccolo - attribuendogli la cittadinanza di Imola, mentre è nato a Crotone 38 anni fa - che aveva preso il posto dell'avvocato Raccioppo, quando questo fu ucciso, come «consigliori» della cosca. Il tribunale della libertà ha annullato il mandato di cattura. Ieri mattina Piccolo aveva chiamato alcuni giornalisti nel suo studio. Si è presentata solo una troupe della Rai. Più tardi è andato in tribunale: ha rimproverato a Canditi di non essere stato all'appuntamento. Il cronista lo ha invitato a mandargli una nota. Piccolo ha cominciato ad alzare la voce, accusando i giornalisti di «avere sbattuto il mostro in prima pagina». [Ansai

Persone citate: Antonio Piccolo, Piccolo, Staffa

Luoghi citati: Bologna, Catanzaro, Crotone, Imola