LA DIFFICOLTA' DI ESSERE NORMALI di Barbara Spinelli

LA DIFFICOLTA' DI ESSERE NORMALI ITALIA, TUTU «DIVERSI» LA DIFFICOLTA' DI ESSERE NORMALI Improvvisamente tutti aspirano ad apparire diversi, in Italia: non compromessi col vecchio sistema, non contaminati. Si professano diversi i vari giornali, sospettandosi a vicenda. Si professano diversi i singoli imprenditori, politici, intellettuali, tanto grande è la paura di esser confusi con le rispettive categorie. C'è addirittura chi dice che l'Italia in blocco sia esemplarmente diversa: altrove in Europa calano le tenebre, altrove i politici vagano impotenti in mezzo a una moltitudine di incendi che non sanno più spegnere (la disperazione dei disoccupati, le violenze xenofobe, l'arroccamento degli immigrati). Solo in Italia c'è questa straordinaria luce a portata di mano, solo in Italia basta eleggere facce nuove ed eccoci tutti trasportati in un regno perfetto, dove ogni cosa sarà rifatta a nuovo, ogni incendio sarà spento, e per il vecchio non ci sarà più spazio. Solo l'Italia vive una rivoluzione, e i diversi lo sanno: è per questo che «all'estero ci invidiano» - dicono -, è per questo che «ci temono e ci colpiscono con bombe terroristiche». E' per ferire l'avanguardia che rappresentiamo, il Nuovo che promettiamo. Così afferma l'anonimo funzionario di Stato intervistato da Paolo Guzzanti (La Stampa, 29-5) e parla come un rivoluzionario di professione, rosso o nero non importa: il mondo esterno accerchia la nostra Diversità, dunque facciamo quadrato per difenderla. Il nemico non può che essere straniero, visto che la Gente in Italia invoca unanime la rivoluzione (anche la Gente è una categoria rivoluzionaria, che non include ma esclude) Non può essere italiano chi si oppone al Nuovo, chi non abbraccia con fanatismo protestantico-rivoluzionario e con odio per Roma corrotta, stile Thomas Mùnzer. Il Diverso solo a volte un non-conformista solitario. Spesso è un integralist della Diversità, serve volentieri nuovi Collettivi. Devi proclamarti diverso, se vuoi continuare a essere considerato italiano Devi schierarti, da partigiano, se non vuoi esser sospettato di complicità con i partiti di ieri con i partiti in quanto tali, non solo con i loro inquisiti. Questa è Barbara Spinelli CONTINUA A PAG. 6 PRIMA COLONNA

Persone citate: Paolo Guzzanti, Thomas Mùnzer

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma