Spiarono l'azienda concorrente di 1. Poi.
Spiarono l'azienda concorrente Direttore e addetto d'una fabbrica canavesana di componenti elettronici Spiarono l'azienda concorrente Ieri prima udienza, si difendono: «Accusefalse» James Bond non abita nel Canavese. Ne sanno qualcosa Franco Crctaz, 52 anni, direttore generale della «Microlys», un'azienda di Ivrea specializzata nella produzione di componenti elettronici e un suo dipendente, Franco Barberi, 44 anni, di Milano. Secondo il sostituto procuratore della Repubblica, Paola Rava, che ha portato il caso davanti al Pretore di Ivrea/Cretaz e Barberi avrebbero cercato di carpire informazioni riservate ai loro concorrenti. Utilizzando imo stratagemma, Barberi si sarebbe introdotto nella «Matrix» un'altra società eporediese specializzata in elettronica. Assistiti dagli avvocati Ferrerò e Obertp i due imputati negano ogni addebito: «E' tutta una montatura». Si difendono: «Non abbiamo mai cercato di carpire nulla; abbiamo sempre agito in perfetta buona fede». I responsabili della Matrix che li hanno denunciati non la pensano in questo modo. E dicono di avere le prove per dimostrarlo. La vicenda risale all'ottobre dello scorso anno. Barberi, spacciandosi per accompagnatore di una delegazione della Honeywell di Amiens, in Francia, si sarebbe introdotto nel cuore dello stabilimento della ditta concorrente. Lo avrebbe convinto il suo direttore, Franco Cretaz, venuto a conoscenza del fatto che proprio quel giorno alla Matrix non c'erano i dirigenti in grado di riconoscerlo. Una volta entrato, Franco Barberi avrebbe cercato di fare del suo meglio per non venire scoperto. Si sarebbe messo a parlare in francese con i funzio¬ nari Honeywell e si sarebbe spacciato come titolare della Nsm, una società italiana rappresentante di un gruppo di aziende svizzere fornitrici della Matrix. Secondo il sostituto procuratore, Franco Barberi avrebbe captato notizie altamente riservate, relative a prodotti innovativi, alcuni dei quali ancora in fase di studio e ricerca e altri pronti per essere immessi sul mercato. L'inganno era stato scoperto qualche giorno più tardi. Per Cretaz e il suo dipendente scattò subito una denuncia. La prima udienza del processo si è risolta con un nulla di fatto. Si riprende a settembre con l'audizione dei testi e il racconto degli imputati che continuano a sostenere la loro estraneità a tutti i fatti contestati. [1. poi.]
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