Temevano di essere bocciati
Ricostruiti i voti al liceo Monti di Chieri e all'istituto Giulio di Torino Ricostruiti i voti al liceo Monti di Chieri e all'istituto Giulio di Torino Temevano di essere bocciati Avevano rubato e bruciato i registri di classe Dopo il furto dei registri al liceo scientifico Monti di Chieri, alcuni ignoti, venerdì sera, hanno bruciato registri all'istituto professionale Giulio di via Bidone a Torino. Chiaro l'intento di qualche studente che, temendo di essere bocciato, ha tentato di far sparire le prove di un cattivo profitto. Nell'uno e nell'altro caso gli obiettivi sono falliti. I professori del Monti hanno ricostruito tutti i voti degli studenti. Nella notte fra lunedì e martedì della scorsa settimana, qualcuno aveva forzato la porta della sala insegnanti ed aveva rubato i registri di quasi tutte le 34 classi. Le indagini hanno portato immediatamente ad una «pista interna». «Gli scrutini si faranno regolarmente - annuncia il preside Pietro Ainardi -. Sonò stati fondamentali i consigli dell'ispet- tore mandato dal provveditorato. Ci ha indicato il metodo affinché l'operazione fosse incontestabile». I docenti hanno preparato l'identikit di ciasun alunno con l'aiuto degli interessati. Hanno fatto riferimento ai compiti in classe. Hanno fotocopiato e messo agli atti le annotazioni sui diari personali per ricostruire i voti delle interrogazioni, le eventuali note di comportamento. Hanno fatto ricorso alla memoria per organizzare la scheda di ognuno. Si è trovato un rimedio anche all'istituto professionale Giulio di via Bidone: sabato mattina, a scuola già chiusa per gli studenti ed aperta per l'allestimento dei seggi, sono stati scoperti alcuni registri bruciacchiati, accanto la sala dei professori. Dice il preside Marco Masuelli: «Il falò interessa una dozzina di classi prime, seconde e quarte. Intatti, invece, i. documenti delle terze. Quelle classi stanno affrontando le prove orali degli esami di qualifica. Intatti anche i registri delle quinte che affronteranno le prove di maturità». Il preside non ha dubbi: «Soltanto qualche studente poteva essere interessato a far sparire le tracce dei voti o in qualche modo "coprire" un problema taciuto finora alla famiglia». L'ipotesi è che un ragazzo, forse due, ma non di più, siano rimasti nascosti in un bagno approfittando del via vai, venerdì pomeriggio, per l'allestimento dei seggi. Ma anche al Giulio il tentativo di bloccare gli scrutini è andato in fumo. La scuola non può penalizzare i suoi allievi per il gesto teppistico di qualche sconsiderato. Ieri i docenti si sono incontrati con l'ispettore mandato dal provweditore. Insieme hanno ricostruito voti e giudizi che potevano risultare incerti fra le bruciature. Nel pomeriggio le posizioni di tutti gli studenti erano già state tutte chiarite. Voti, giudizi, valutazioni sono ora pronti per l'avvio degli scrutini. Maria Valabrega Il liceo scientifico Monti dove i vandali, forse studenti, hanno distrutto i registri
Persone citate: Marco Masuelli, Maria Valabrega, Pietro Ainardi
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