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Novelli e Castellani confermano che non cercheranno nessuna alleanza Novelli e Castellani confermano che non cercheranno nessuna alleanza Le forze in campo in Sala rossa Solo 27 candidati hanno il posto sicuro «Non cerchiamo alleati». Almeno in questo Diego Novelli e Valentino Castellani sono d'accordo. Sulla base delle loro dichiarazioni diventa quindi possibile immaginare come sarà composto il nuovo Consiglio comunale. Con le due ipotesi, naturalmente: quella che vinca l'ex sindaco (e allora Rete, Rifondazione comunista, Alleanza Verde e Pensionati si dividerebbero 30 seggi); quella che vinca il professore (e il colpo grosso lo farebbero pds, Verdi del sole che ride e Alleanza per Torino). Aggrappati ai duellanti sono anche i destini personali dei consiglieri: solo 27 (su 60) hanno fin da ora la certezza del posto in Sala rossa. Tra i candidati sindaco sono certamente eletti: Castellani, Novelli, Zanetti, Cornino e Martinat. Gli esclusi: Pioli, Vittucci Righini, Zingaro e anche l'ex vicesindaco socialista Marziano Marzano e l'ex assessore all'Ambiente Maurizio Lupi. Quale che sia il risultato del ballottaggio esce di scena un altro ex assessore, il liberale Bepi Dondona. Torino liberale non conquisterà più di un seggio, che sarà attribuito al professor Zanetti. Chi ha corso per la poltrona più prestigiosa diventa automaticamente consigliere, a patto che la sua lista (o la coalizione di più liste) abbia diritto a un posto. Vediamo come muterà la Sala rossa con sindaco Novelli o Castellani. Vince Novelli. Rifondazione fa il pieno, con 17 seggi. L'ultimo eletto, Cataldo Ballistreri, ha ottenuto soltanto 80 preferenze. Secondo partito è la Rete (8 seggi), quindi Alleanza verde (4 seggi) e Pensionati (uno, Tommaso Scardicchio). Opposizione monopolizzata dalla Lega, con 7 poltrone: oltre a Cornino rientrano i tre consiglieri uscenti (Borghezio, Farassino e Molino). Sette seggi alla coalizione Castellani: il professore 10 toglie ad Alleanza, che promuove soltanto Lodi e Cattaneo. Tre posti al pds (Carpanini, Guidetti Serra, Chiamparino), uno ai verdi (Vernetti). La squadra di Zanetti ha 5 seggi, quattro de e uno liberale: 11 candidato sindaco lo sottrae a Dondona, rientrano in Sala rossa Vietti, Battuello e Chiavarino, esordio per De Maria. Il movimento sociale è rappresentato dal solo Martinat. Vince Castellani. Cambia tutto: 10 seggi al pds, che tra gli altri recupera Migliasso e Appiano. Sei ai verdi, dove rientra Laura De Donato, dieci ad Al- leanza, con gli innesti di Elsa Fornero, Rosental, De Giuli e l'esordio dei pannelliani Rossi e Palma. Sempre sette le poltrone della Lega, mentre Rifondazione deve contentarsi di 5 (anzi quattro perché una va a Novelli). Quattro seggi per la squadra di Zanetti, ma questa volta sono tutti de: per far posto al professore si fa da parte De Maria. Due poltrone alla Rete, una ad Alleanza verde, una, e sempre di Martinat, al movimento sociale. Dalla scena sparisce il pensionato Scardicchio. Chi se ne va. Il voto di dome¬ nica ha cancellato il partito socialista, che nel 1990 aveva conquistato il 12 per cento dei consensi e 10 seggi. Tra l'85 e il '93 il Garofano ha espresso due sindaci (Magnani Noya e Car- detti), un vicesindaco (Marzanò), assessori di peso come Matteoli, Tessore, Prest, Mercurio. Come abbiamo visto è scoccata l'ora dell'arrivederci anche per il pli cui nello stesso periodo la città deve un sindaco (Zenone), un vicesindaco (Re), gli assessori Dondona, Jona, Tedeschi. I liberali torinesi, è bene ricordarlo, hanno più volte garantito la sopravvivenza del partito, centrando il quorum necessario ad eleggere almeno un deputato. E se cambiano idea? Abbiamo ripartito nomi e seggi partendo dall'ipotesi che Novelli e Castellani non accettino apparentamenti. Se, invece, allargassero la coalizione, sarebbe giocoforza rifare i conti. Ma lo sapremo ufficialmente soltanto a fine settimana. [g. pav.] La spada di Alberto da Giussano sulle elezioni Novelli gioca a carte coperte Castellani: sarà guerra aperta La prima volta con Bossi, da sempre con Novelli Castellani primeggia nella conca del sole A PAG. 34 A PAG. 35 CON DIEGO NOVELLI SINDACO [Maggioranza pari a 115.656 voti, 60% dei seggi, cioè 30 su 50] LA RETE ANGELO TARTAGLIA - GIANPAOLO 0RMEZZAN0 - ROSARIO FUDA GIUSEPPE CATANIA - FAUSTO CAFFARELLI - MICHELE ABRATE FRANCESCO ADAMA ALLEANZA VERDE VALTER GIULIANO - EMANUELA RAMPI MARCO FRANC0NE • ROBERTO PIANA RIFONDAZ. COMUNISTA GIOVANNI ALASIA ELEONORA ARTESI0 LORENZO SI MONETTI PAOLO FERRERÒ DANIELA CONVERSO DARIO ORTOLANO SALVATORE VU0ZZ0 DANIELA ALF0NZI CARLO OTTINO FRANCO RUBI0LA VINCENZO ARRA ENNIO AVANZI CLAUDIO BETTARELL0 ARMANDO POGGI PIETRO SALIZZ0N GIULIO PRIGIONE CATALDO BALLISTRERI VERDI Qvémm^ GIANNI VERNETTI PENSIONATI TOMMASO SCARDICCHIO ALLEANZA PER TORINO VALENTINO CASTELLANI - BEPPE LODI GIOVANNA CATTANEO PDS DOMENICO CARPANINI BIANCA GUIDETTI SERRA SERGIO CHIAMPARINO LEGA NORD DOMENICO C0MIN0 GIP0 FARASSINO MARIO BORGHEZIO GIOVANNI AIR0LA PIERLUIGI SILIQUINI PIERANGELO MARTUCCI PIETRO MOLINO DC MICHELE VIETTI MAURO BATTUELLO PAOLO CHIAVARLO GIUSEPPE DE MARIA PLI GIOVANNI ZANETTI MSI UGO MARTINAT CON VALENTINO CASTELLANI SINDACO [Maggioranza pari a 90.953 voti, 60% dei seggi, cioè 30 su 50] ALLEANZA PER TORINO BEPPE LODI - GIOVANNA CATTANEO MAURO MARINO-ELSA FORNERO GIORGIO ROSENTAL - GIORGIO DONNA EMILIA ROSSI-MARIO DE GIULI CARMELO PALMA - FRANCO GHEDD0 PDS DOMENICO CARPANINI BIANCA GUIDETTI SERRA SERGIO CHIAMPARINO ANGELA MIGLIASSO MARIA CHIARA ACCIARINI PIERGIORGIO CR0SETT0 BERNARDINO 0RRU GIUSEPPE GALUCCHIO MARTA LEVI PIETRO AMERIO PAOLA POZZI SANTINA VINCIGUERRA GIUSEPPE RICCIO SILVANA APPIANO VERDI GIANNI VERNETTI - ROBERTO TRICARIC0 SILVIO VIALE-GIORGIO DIAFERIA FABIO BALMA - LAURA DE DONATO RIFONDAZ. COMUNISTA DIEGO NOVELLI GIOVANNI ALASIA• ELEONORA ARTESIO LORENZO SI MONETTI PAOLO FERRERÒ LEGA NORD DOMENICO C0MIN0 GIP0 FARASSINO MARIO BORGHEZIO GIOVANNI AIR0LA PIERLUIGI SILIQUINI PIERANGELO MARTUCCI PIETRO MOLINO DC GIOVANNI ZANETTI MICHELE VIETTI MAURO BATTUELLO PAOLO CHIAVARLO MSI UGO MARTINAT