Maitresses-à-penser nude alla meta

Le pornostar non fanno più il vecchio mestiere e sono diventate opinioniste Le pornostar non fanno più il vecchio mestiere e sono diventate opinioniste Mqitresses-à-penser nude alla meta Moana: «Ma io rimpiango il tempo dei divieti» SONO le nuove maitresses-à-penser, chiamate in ogni occasione a esprimere il loro autorevole parere sugh argomenti più disparati: dall'adulterio all'aborto, dalla politica alla droga. Ospiti ormai im-. mancabili di talk-show, giurie, dibattiti, tavole rotonde, sono diventate le opinioniste del momento, più seguite di Umberto Eco, più richieste di Saverio Vertone, anche perché rappresentano il tocco trasgressivo, che fa audience. Si chiamano Moana, Barbarella, Eva, Milly: sono le pornostar. Si tratta, ovvio, di pornostar particolarmente preparate, provenienti dalla stessa scuola, la «Diva Futura» di Riccardo Schicchi: dove vengono educate, come si faceva un tempo con le signorine di buona famiglia, in modo che abbiano un'infarinatura su tutto e imparino a parlare con spigliatezza, nonché con una consecutio temporum appropriata. Volendo, qualche citazione qua e là, ma non troppe. Vediamo: come si erudisce una pornostar? Dice Schicchi: «Teniamo seminari differenziati. Inoltre, ci sono continui incontri, conventions, riunioni, stages, dove le ragazze si formano, acquisiscono nozioni nuove, imparano a esprimersi. Non dimentichiamo che si tratta di donne coraggiose, abituate a parlare senza veli, sfidando l'opinione pubblica: eroine che si sono battute in prima linea, rischiando la pelle. Un giorno, nei giardini, i con- dottieri a cavallo verranno sostituiti dai monumenti alle pornostar». La Giovanna d'Arco della «marcia di liberazione del porno» è Cicciolina, entrata trionfalmente in Parlamento: ha scavato la breccia di Porta Pia attraverso cui sono avanzate le altre. Prima fra tutte, Moana, figlia di un ingegnere nucleare e di una patronessa, educazione dalle Orsoline, incarnazione della pornostar nuova maniera, colta, ironica, molto sicura di sé. Moana che diventa immediatamente l'ospite clou di una tv alla ricerca disperata di un rilancio «diverso». E quando, dopo le provocazioni nude su Italia 1 approda, vestita, alla trasmissione di Baudo, è fatta: con lei la pornostar diventa un personaggio domestico. Moana, però, non mostra grande entusiasmo: «Fare l'ospite in tv mi annoia mortalmente: se non fosse l'agenzia a spingermi, non ci andrei mai. Non amo entrare nelle case ad ore normali, tanto meno diventare familiare. Certo se mi pagano non posso rifiutare, però mi sembra di aver spaziato ormai su tutti gli argomenti, dalla cucina (che mi piace) alla politica (che non mi piace). Rimpiango molto i tempi in cui eravamo misteriose e vietate. Com'era bello, allora, fare la pornostar!». Donata Gianeri Vengono educate con seminari e stages da Schicchi spite clou di cio «diverso». u Italia 1 apo, è fatta: con domestico. iasmo: «Fare non fosse l'an amo entradiventare faifiutare, però utti gli argo politica (che in cui erava

Persone citate: Barbarella, Baudo, Donata Gianeri, Giovanna D'arco, Riccardo Schicchi, Saverio Vertone, Schicchi, Umberto Eco

Luoghi citati: Italia