Industrie in orbita

LA PROSSIMA MISSIONE SHUTTLE LA PROSSIMA MISSIONE SHUTTLE Industrie in orbita Parte Spacehab, torna Eureka navetta Endeavour (che potremmo tradurre Tentare), permette di espandere la zona di servizio dello Shuttle, che gli astronauti utilizzano come ambiente per le attività quotidiane e ricreative ma può anche essére usata come ambiente di lavoro, per condurre particolari esperimenti in ambiente pressurizzato. Il modulo Spacehab è costituito da un cilindro, 3 metri di lunghezza per oltre 4 metri di dia¬ metro, collegato con la zona di servizio tramite un tunnel simile a quello usato per Spacelab. All'interno sono collocati due rack per strumentazione e un volume di stivaggio che equivale a 50 «lockers», gli armadietti che proteggono l'equipaggiamento degli astronauti dalle sollecitazioni del lancio e del rientro nell'atmosfera terrestre. Il volume disponibile è particolarmente intéressante per utenti privati perché permette di inviare i loro esperimenti nello spazio con tempi relativamente brevi. Per l'intero ciclo di integrazione all'interno del modulo Spacehab sono necessari circa 18 mesi, la metà del tempo richiesto per missioni Spacelab. Questo si traduce nella possibilità di ottenere rapidamente risultati dai propri esperimenti e ciò, per imprese commerciali, implica un vantaggio in termini di tempo di ingresso sul mercato e di costo del prodotto finale. A questo scopo la Spacehab Inc., che commercializza Spacehab, ha costruito al Kennedy Space Center un edificio per integrare le apparecchiature dei propri clienti nel modulo. Il concetto di Spacehab è nato nel 1983, da un'idea dell'imprenditore Bob Citron che pensava di utilizzare un modulo pressurizzato per portare passeggeri paganti nello spazio. Da allora l'interesse si è spostato dai passeggeri alle merci e oggi APERTURA ELETTRONICA (RAPPRESENTAZIONE TRIDIMENSIONALE DEI DATI)

Persone citate: Citron, Kennedy Space