Bella e dimenticata la Fontana dei Mesi

Una mostra con foto e ricerche storiche Una mostra con foto e ricerche storiche Bella e dimenticata la Fontana dei Mesi Torino e la fontana dimenticata. E' la Fontana dei Mesi nel parco del Valentino, unica testimonianza rimasta dell'esposizione nazionale del 1898 voluta per commemorare il 50° anniversario dello Statuto. Al prezioso monumento è dedicata la mostra «Fontana dei Mesi: testimonianze» che s'inaugura oggi (ore 17,30) alla Famija Turinèisa in via Po 43, una ricca documentazione che testimonia (e insieme denuncia) lo stato di grave degrado di questo patrimonio artistico, oggi «sofferente» anche nelle parti (poche) rimaste intatte. La rassegna presenta, oltre a una ricerca storica, alcuni elaborati curati da 10 autori del gruppo Nuovi Percorsi e fotografie di Piero Nervo e Antonio Casserà che ritraggono il soggetto come opera e come momento di degrado urbano. E pensare che per la realizzazione furono chiamati i più noti artisti torinesi che su progetto dell'architetto Ceppi, lo stesso che ideò la stazione di Porta Nuova, scolpirono le statue. La fontana, che rappresenta i gruppi del Po, della Dora, delle tre Sture, del Sangone, la Sirena, il Cavallo Marino e i 12 mesi dell'anno, era allora un progetto straordinario anche dal punto di vista tecnico, per la turbina di 600 getti d'acqua e per i riflettori a sei colori. Questi gli orari: dal lunedì al venerdì 9-12 e 15-18. Fino al 25 giugno, l'ingresso è libero. [e. d. s.]

Persone citate: Antonio Casserà, Ceppi, Piero Nervo

Luoghi citati: Torino