Per Valentino si sono fatti in dieci di Giampiero PavioloDiego Novelli

Per Valentino si sono fatti in dieci Per Valentino si sono fatti in dieci ;Da scuola e sindacato la squadra vincente del prof dilettanti della politica E TORINO sali Valentino, sali» esclama Renzo. Scorrono su Televideo i numeri del grande duello: Castellani avanti, Cornino a mezza incollatura. Due di notte nell'ufficio di via Pigafetta 47, quartier generale del professore. Caldo da scoppiare, cravatte allentate, giacche ammucchiate sui tavoli, posacenere stracolmi. Sono tutti lì, gli uomini e le donne di Castellani. Renzo, di cognome Rovaris, è direttore del Csi Piemonte, l'ente che il candidato sindaco di alleanza, pds e verdi ha amministrato per quasi 10 anni. I loro nomi sulla lavagnetta dell'anticamera: Paola, Chicca, Giuseppe, Pasquale. E il «signor Mori», Giovanni Mori, operaio pre-pensionato che da 15 giorni scarrozza il professore su una Regata. Sono 10 in tutto i componenti dello staff. Quasi tutti dilettanti della politica, gente che prima d'ora non l'aveva mai fatta, oppure che l'ha riscoperta vent'anni do¬ po. Paola Gamna, moglie di un sindacalista, consulente Utet: nel Sessantotto era nel movimento studentesco, è stata insegnante e sindacalista della Cgil scuola. Poi quelli che lei chiama «dieci anni in una cappa di piombo». Fino alla nascita di Alleanza democratica, all'incontro con Castellani: «Ho capito che era tornata l'ora di impegnarsi». Ha coinvolto anche la sorella Federica, detta Chicca, una che ha studiato sodo per prendere la laurea in medicina e due specialità. Chicca ha sposato un commercialista, il commercialista aveva un ufficio vuoto per due mesi: così, alla Crocetta, cuore nobile della città, è nato il comitato del professore. Nomi e cifre in bianco e blu si rincorrono sul televisore. Castellani è appena tornato dalla Rai. Propone un brindisi «ma senza far rumore perché i vicini se la prendono». Uno ha già bussato alla porta del primo piano. Il ragazzo col bicchiere in mano è Stefano, 23 anni, figlio del professore: s'è appena laureato in Giurisprudenza, il premio sono stati centinaia di chilometri in motorino. Avanti e indietro per la città attraverso tipografie, sezioni di partiti e sedi di movimenti: «Faticoso e divertente insieme», dice Stefano. Qui tutti hanno fatto tutto. L'entusiasmo ha creato qualche problema all'inizio, quando ognuno riempiva di appuntamenti l'agenda del candidato. A un certo punto si è deciso che la responsa- bilità doveva essere di uno solo. Così Lucetta Accastello «due ci e due elle per favore», impiegata in pensione del Comune di Nichelino, è diventata padrona dei giorni di Castellani: «Perché sono qui? Un amico mio e del professore mi ha chiesto di dare una mano, ho risposto "presente"». Ha portato in dote un'altra ex comunale, Pinuccia Olivero: se componete il numero del comitato, avrete ottime possibilità di ascoltare la sua voce. Paola, Chicca, Lucetta. E Anna Rapelli, dipendente di Palazzo civico. Pasquale Calaminici, insegnante delle 150 ore, Giuseppe Gouthier, professore di lettere. Paola, Pasquale e Giuseppe s'erano incrociati, molti anni fa, occupandosi di scuola e sindacato. Poi s'erano persi di vista. Fino a cinque settimane fa. A loro (e a uno staff di consulenti esterni) si devono comunicati stampa, lettere personalizzate e buona parte dei pareri richiesti al professore da tutti e su tutto. «Il bello è che non abbiamo una poltrona da difendere o da conquistare - dice Rovaris -. Abbiamo tutti voglia di fare qualcosa. Per lui e per questa città». Lucetta attacca la segreteria telefonica. Sono le 3: tra poche ore si riparte per l'ultima sfida. Molti di loro ricominceranno dall'ufficio, quello «vero», quello che occuperanno anche il 21 giugno quando la sfida del professore sarà finita. Giampiero Paviolo II professor Valentino Castellani sfiderà Diego Novelli al ballottaggio del 20 giugno

Luoghi citati: Comune Di Nichelino, Piemonte, Torino