La squadra di R. M.

la squadra la squadra Sì agli esterni no ai politici MILANO. Ancora poche ore e poi l'annuncio. «Sì - spiega Formentini -, come annunciato la Lega Nord presenterà sicuramente la squadra prima del voto. Se possibile già oggi». Parla così il campione del Carroccio, sindaco probabilissimo di Milano, e già s'infittiscono le indiscrezioni. «Lasciatemi - aggiunge Formentini - il tempo necessario, perché la scelta dei candidati non è il risultato di trattative con i partiti ma di contatti diretti con milanesi che si sono distinti per le loro capacità e soprattutto per avere messo queste capacità al servizio dell'interesse comune dei cittadini». Niente politici, insomma, o quasi, ma professionisti capaci. A Milano la Lega si gioca la grande ribalta nazionale. Vietato sbagliare. «Attendiamo le ultime conferme - conclude Formentini e poi saremo ben felici di presentare l'elenco degli assessori con i rispettivi compiti». Eh sì, non tutto è ancora concluso nella definizione della mappa di Palazzo Marino alla leghista. Si sa che Bossi e Formentini, ancor prima del voto, hanno bussato da Marco Vitale, animatore del «Board» del Borghini bis, quello che ha studiato i problemi della privatizzazione delle aziende milanesi. Vitale, presidente delle Ferrovie Nord, insediato dalla Regione dopo «Mani pulite», avrebbe rifiuta to un, impegno da assessore ma si sarebbe dichiarato disponibile a proseguir la sua consu lenza. ■ Si parla poi con insistenza di Giacomo Monzino, esperto d'arte di livello mondiale, come possibile assessore alla Cultura, magari con il compito di restituire Milano al grande giro dell'arte e si fanno altri nomi di esterni per far marciare la macchina comunale sotto la regia.di Formentini. E la Lega? Gli assessori iscritti al Carroccio non saranno più di due. Largo agli esterni, bando ai politici, ecco il messaggio che si conviene alle truppe di Bossi, lanciate al recupero di un ruolo per Milano, ex capitale morale. La strada, comunque, Formentini l'ha già tracciata. La Banca d'Italia e la Consob, ribadisce il probabile sindaco di Milano, devono trasferirsi al Nord, esaltare il ruolo di Milano capitale della finanza sulla base del modello che ha permesso il decollo economico di Francoforte. «La concentrazione - spiega Formentini - delle istituzioni a Roma non è imposta dalla Costituzione ed è sconsigliabile addirittura sotto il profilo dell'efficienza», [r. m.]

Luoghi citati: Francoforte, Milano, Roma