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Con Carlo Levi e Diulgherojf sulle orme di Casorati e Marinetti SCEGLIENDO FRA LE MOSTRE Con Carlo Levi e Diulgherojf sulle orme di Casorati e Marinetti ROMA // «telerò» di Lucania Museo di Palazzo Venezia. «Carlo Levi: il futuro ha un cuore antico» (fino al 18 luglio). Raccoglie circa 70 opere realizzate fra il 1922 e il 1972, che testimoniano le varie fasi di Levi nella ricerca pittorica. Il primo gruppo di opere appartiene agli anni torinesi, attenti alla lezione di Casorati, vissuti per un periodo assieme ai «Sei»; un altro gruppo comprende le opere eseguite durante il confino in Lucania. E' esposto il «telerò» di Lucania, del 1960, che condensa in sé il realismo del Levi post-bellico. Catalogo a cura di Antonio del Guercio. MILANO Designer futurista Fonte d'Abisso. «Nicolay Diulgheroff. Architetto e designer» (fino al 30 giugno). L'attività progettuale e architettonica del futurista Diulgheroff, relativa agli Anni 30. Arrivato dalla Bulgaria nel 1926, l'artista si stabilisce a Torino, entra in contatto con Marinetti e aderisce al gruppo futurista torinese. Fu un vero pioniere del «grafie e industriai design». Trenta esempi tra progetti di architetture, arredi di interni e oggetti d'uso. COMO Plastica Benedini Palazzo Volpi. Pinacoteca Civica. «Gabriella Benedini - opere recenti» (fino al 18 luglio). La Benedini, che opera a Milano da oltre trent'anni, esibisce le radici della sua poetica attuale, che affondano nella memoria. La sua pittura esce dalla superficie per acquisire una dimensionalità plastica che non si fa mai però vera e propria scultura ma, talora, rivela affiora¬ menti arcaici, presenze inconsce risolte in insiemi che mostrano . una matura sapienza tecnica armonica. Catalogo Fidia, a cura di Luigi Cavadini. SAN MARINO Un decennio astratto Galleria Nazionale di Arte Moderna. «Italia/America. L'astrazione ridefinita» (fino al 16 settembre). Una mostra importante realizzata per la prima volta in Italia sul tema dell'astrazione dall'ultimo decennio e mette a confronto importanti artisti americani e italiani, esplorandone le diverse matrici formali. Opere di: N. De Maria, D. Bianchi, R. Bleckner, G. Dessi, S. Di Benedetto, L. Dona, S. Ellis, A. Garutti, P. Halley, J. Lasker, F. Marcacelo, Nunzio, S. Peroli, D. Read, D. Row, S. Scully, E. Spalletti, G. Stephan, P. Taaffe, ed altri. A cura di Demetrio Paparoni. LOCARNO Espressionista tedesco Pinacoteca Comunale Casa Rusca. «Walter Helbig» (fino al 15 agosto). Helbig (1878-1968) è stato un maestro della pittura europea. Di origine e formazione tedesca, ha fondato in Svizzera, nel 1910, con Arp, il «Der Moderne Bund» e più avanti ha frequentato il gruppo dadaista zurighese. La sua pittura, di carattere prevalentemente mistico-spiritualistica, è pervasa da una precisa vena espressionista; nell'ultimo decennio è vicino all'Informale. Testi di Radlach e Barzaghini. VENEZIA Licata l'egizio Galleria d'Arte Moderna Cà Pesaro. «Riccardo Licata. Opere 1953-1993» (fino al 30 giugno). Questa ampia antologia rende merito ad un pittore che, con buon anticipo, ha condotto interessanti ricerche sul segnocolore. Negli ultimi tempi ha sintetizzato una scrittura ricca di echi primitivi, che potrebbe anche alludere a un «effettoegizio», giocato su un ritmo di racconto che fa leva sia su un curioso alfabeto che su un colo¬ re nervoso e acido. Catalogo Fabbri, a cura di Enzo di Martino. In breve ROMA - Galleria Valentina Moncada. «Yayoi Kusama» (fino al 30 settembre). Mostra in contemporanea con la Biennale di Venezia, dove l'artista è stata scelta per rappresentare il Giappone. Fin dagli Anni 60 espone insieme con Oldenburg, Segai, Morris, Rosenquist, Warhol, e tra il 1962 e 1964 esegue i suoi «environnements» di oggetti soffici, invadentemente erotici. ROMA - Galleria L'Isola. «Florin Codre - opere recenti» (fino al 30 giugno). Una serie di bronzi che hanno per tema ossessivo e unico il cavallo, visto come un segno sacro, la cui materia vibra, combatte una lunga battaglia contro il nulla e appare come ferita, strappata, corrosa. Testo di Marco Di Capua. PARMA - Galleria Mazzocchi. «Eduard Habicher: rapporti interni» (fino al 30 giugno). Dieci opere dell'artista di Merano realizzate apposta per questo spazio, in un gioco calcolato di rapporti. Marisa Vescovo «Ritratti di Calvino» dipinto di Carlo Levi: 70 opere dell'artista in mostra a Roma fino al 18 luglio