Assisi danni al sacro convento

Per il terremoto Per il terremoto Assisi, danni al sacro convento ASSISI. Alcune crepe, fra le quali una lunga sette-otto metri e larga in alcuni punti un paio di centimetri, sono state prodotte all'interno della sala papale del sacro convento di Assisi dalla scossa di terremoto delle 21,16 di sabato sera, tra il sesto e settimo grado della scala Mercalli con epicentro tra Assisi e Valfabbrica. Lo ha rilevato padre Nicola Giandomenico, vicario del sacro convento, aggiungendo che comunque le lesioni, quattro- cinque, non destano alcuna preoccupazione. Il sismo - ha aggiunto padre Nicola - avrebbe potuto causare più problemi se avesse investito la basilica di San Francesco in senso trasversale, e non in senso longitudinale come è avvenuto. Quando si verificano scosse di terremoto ha detto - c'è questa ala «debole» della sala papale, già all'attenzione di indagini della soprintendenza, che subisce i primi contraccolpi. Intanto un tecnico della Soprintendenza ai monumenti dell'Umbria ha compiuto oggi, accompagnato dai vigili del fuoco, un sopralluogo delle chiese di Assisi, rilevando, fra l'altro, che all'interno della cattedrale di San Rufino sono caduti alcuni calcinacci. In una frazione di montagna del Comune di Assisi, a Catecuccio, una casa, che era abitata, è stata dichiarata non agibile. [Ansa]

Persone citate: Mercalli, Nicola Giandomenico

Luoghi citati: Assisi, Comune Di Assisi, Umbria, Valfabbrica