Un 500 lire diventa il corno di reato

Un 500 lire diventa il corno di reato Secondo l'accusa, la moneta doveva essere utilizzata per aprire l'auto durante un tentativo di furto Un 500 lire diventa il corno di reato Marocchino preso con l'«arma» in mano, restituita dopo ilprocesso E' la storia divina moneta da 500 lire, sequestrata come corpo di reato perché, secondo l'accusa, era servita per un tentativo di furto d'auto. Per ordine, del pretore è stata restituita al legittimo proprietario. Carte, timbri, protocolli. Abderrahim Chabab, marocchino, 33 anni, quando era stato fermato dai carabinieri, aveva quella moneta in mano. L'accusa: «Voleva rubare una vettura». Il difensore ha patteggiato la pena. Chabab è stato condannato a 4 mesi e 15 giorni di carcere, con la sospensione della pena. Chabab è disoccupato, senza casa, senza permesso di soggiorno, moglie e due fighe rimaste al paese, El Kelaa. Racconta di essere arrivato quattro anni fa, di aver lavorato per qualche mese per un'impresa alla costruzione del nuovo palazzo di giustizia, in corso Vittorio Emanuele. Ora scarica casse ai mercati generali. Ore 2 di venerdì 21 maggio. Qualcuno telefona ai carabinieri: «Via Tinivelli, stanno rubando un'auto». Chabab viene fermato. I carabinieri: «Era accanto ad una Audi. Cercava di aprire le portiere e di forzare il tettuccio, in mano aveva la moneta». Scatta l'arresto: tentato furto. La moneta serviva, dice l'accusa, per forzare le portiere. Quello stesso giorno, alle 11, Abderrahim Chabab compare davanti al pretore. Ha un difensore d'ufficio. Chabab dice di aver fatto la terza elementare, di non aver mai avuto condanne. «Ero ubriaco, avevo bevuto vino rosso, non so che cosa è successo questa notte». Il difensore propone di patteg¬ giare la pena. Anche il pubblico ministero si dice d'accordo. Nessuno si domanda se davvero con una moneta si possa rubare un'auto? Concordemente Chabab viene condannato. Fruisce, come vuole la legge, di uno sconto della pena: 4 mesi e 15 giorni di reclusione, 200 mila lire di multa. Il pretore gli concede i benefici di legge e ordina «la restituzione della moneta». Chabab è scarcerato. Due gior ni fa gli viene consegnata una notifica: deve presentarsi in via Garibaldi 19, ufficio corpi di reato. Tre fogli da firmare. Gli viene consegnata la moneta seque strata quindici giorni prima. Chabab agli amici racconta che era stata sequestrata dai ca rabinieri dopo un semplice con trailo. E qualcuno telefona al giornale: «E' una ingiustizia». Poi viene fuori la verità: l'arre sto, il processo, la condanna. C'è amarezza tra gli amici: «Perché ci hai mentito?». [e. mas.] Abderrahim Chabab mostra la moneta da 500 lire sequestrata

Persone citate: Abderrahim, Abderrahim Chabab, Marocchino

Luoghi citati: El Kelaa