Mediterranei di V. 1.

Mediterranei Mediterranei E l'Italia del volley resta fuori ROMA. La guerra fra Acosta (presidente della pallavolo mondiale) e Pescante (commissario straordinario di quella italiana) minaccia di diventare lunga. Anche il tentativo di mediazione del Ciò non ha dato risultati. Il Coni ha commissariato la Fipav per irregolarità riscontrate dopo le ultime elezioni. La Federazione internazionale ha reagito mettendo fuori legge l'Italia, escludendola dall'attività internazionale. Alla vigilia del primo e grosso impegno dell'anno, cioè dei Giochi del Mediterraneo, Samaranch ha scritto al Coni una lettera, garbata nella forma ma durissima nella sostanza, in cui invita il nostro Comitato olimpico a voler essere, per il futuro, più disponibile con le federazioni internazionali, informandole preventivamente in caso di ricorso al commissariamento. «Una lettera concordata - ha detto Gattai - di cui siamo riconoscenti al Ciò ed alla quale abbiamo risposto dichiarando la nostra più assoluta disponibilità». Doveva essere il viatico per la pace e invece Acosta non è d'accordo. Ha indicato da parte sua delle condizioni capestro per ammettere l'Italia ai Giochi: ha proposto che a fianco di Pescante (che ha presentato le dimissioni, respinte, dalla carica di commissario) agisca uh triumvirato di garanti, formato dall'europeo De Brain e dagli italiani di sua fiducia Ava 1 Ione e Manzella. Pescante non ha accettato. . Acosta ha detto di non essere disponibile per alcuna controproposta ed ha comunicato che per 20 giorni sarà irreperibile. Così l'Italia non andrà ai Giochi del Mediterraneo: per il futuro si vedrà. Intanto Pescante ha comunicato che il deficit Fipav è di due miliardi 706 milioni, con i giocatori che vantano crediti per tre miliardi. [v. 1.]

Persone citate: Acosta, Gattai, Manzella, Pescante

Luoghi citati: Italia, Roma