Scala mobile Per Giugni non tornerà

Trattativa salari COSTO DEL LAVORO Trattativa salari Scala mòbile Per Giugni non tornerà ROMA. I sindacati correggono il tiro sulla «scala mobile», ma il rischio resta e pesa sulla trattativa che il governo Ciampi avrebbe voluto arrivasse ad una stretta già a cavallo di questo weekend. Mentre le delegazioni degli industriali e di Cgil-Cisl-Uil continuano ad alternarsi a Palazzo Chigi alla ricerca di possibili soluzioni (ieri sera si è discusso sino a tarda ora), il segretario generale della Cisl D'Antoni esclude che si possa ritornare al vecchio sistema di indicizzazione tramontato con l'accordo del luglio scorso. Nello stesso tempo, però, conferma la necessità di preservare il valore reale dei salario, il che significa in pratica colmare in qualche modo l'eventuale scostamento tra l'inflazione programmata, presa a riferimento per gli incrementi retributivi, e l'inflazione reale. L'altro scoglio, che impegna governo e parti sociali, è rappresentato dagli ambiti e dalle possibilità della contrattazione integrativa, sopratutto quella a livello aziendale. «Riteniamo - rileva D'Antoni - che in un sistema partecipato di relazioni sindacali, questo secondo livello sia importante e significativo. Non serve solo per far partecipare i lavoratori, ma anche per rilanciare il loro impegno processo nel processo produttivo». Anche il ministro Giugni è convinto che prevedere un riallineamento automatico significherebbe ripescare la vecchia scala mobile con gli stessi rischi e storture. Si potrebbe, invece, stabilire un momento di contrattazione nazionale aggiuntivo allo scadere del secon do anno della durata del contratto, ma i timori e le perplessità non mancano: infatti, nell'ipotesi dei sindacati, sempre a metà della vi genza contrattuale ci sarebbe pure la contrattazione aziendale, an ch'essa con un contenuto salaria le. «Si finirebbe fatalmente - ammette il ministro - per avere una sovrapposizione della contratta zioné a livello nazionale e di quella aziendale con una sommatoria di oneri che, invece, è necessario evitare per conseguire gli obiettivi in dicati». Gli industriali, d'altro canto, so no decisi a contrastare la strada del riallineamento, che in un modo o nell'altro rievoca lo spirito della «famigerata» scala mobile. Anche se l'adeguamento non è automatico, come ormai concordano governo e sindacati, si riprodurrebbero elementi di incertezza per le programmazioni aziendali, ma anche motivi di forte tensione. Gian Cario Fossi

Persone citate: Ciampi, D'antoni, Gian Cario, Giugni

Luoghi citati: Roma