Manette all'ex super-carabiniere

Manette all'ex super-tarupimere Il presidente della Condotte (abuso d'ufficio) fu vicecomandante dell'Arma Manette all'ex super-tarupimere Napoli, il pentito Galasso inguaia anche De Sena NAPOLI.Le confessioni del |NAPOLI.Le confessioni del pentito Pasquale Galasso coninuano a mietere vittime eccellenti. Ieri è stata la volta dell'ex vicecomandante generale dell'Arma dei carabinieri, Mario De Sena, destinatario di una delle otto ordinanze di custodia cautelare emesse dai giudici napoletani nell'ambito di uno dei filoni dell'inchiesta. L'attuale presidente della società Condotte del Gruppo Iri e cria ha ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari in considerazione dell'età avanzata. Accusato di abuso d'ufficio, De Sena è coinvolto nella concessione di una licenza edilizia, rilasciata all'epoca in cui era sindaco di Nola. Con l'ex generale, sono stati arrestati anche un consigliere comunale democristiano, quattro componenti della Commissione tecnica municipale e un imprenditore, Gior¬ gio Tuccillo, ritenuto dagli in- gio Tuccillo, ritenuto dagli in vestigatori legato al clan camorristico di Carmine Alfieri. Proprio il boss, sarebbe stato il regista dell'operazione che portò all'acquisto di un suolo di 25 mila metri quadrati da parte di un cognato di Galasso e alla successiva lottizzazione, con la quale sono stati realizzati due edifici - per complessivi 90 appartamenti benché non fosse stato ancora approvato il piano regolatore. Di quest'episodio ha parlato agli inquirenti Pasquale Galasso, come esempio del potere di condizionamento della camorra sulle amministrazioni locali. Non a caso, la vicenda viene riportata dai magistrati napoletani nella richiesta di autorizzazione a procedere avanzata nei mesi scorsi, per l'ipotesi di concorso in associazione camorristica, nei confronti dei big della politica Antonio Gava, Paolo Cirino Pomicino, Gava, Paolo Cirino Pomicino, Alfredo Vito, Raffaele Mastrantuono e Vincenzo Meo. In quello stesso documento, viene citato anche il nome di De Sena che il 10 aprile scorso ha denunciato il pentito per calunnia. Ma all'ex sindaco di Nola, eletto nel 1989 e dimessosi nel settembre scorso, fece riferimento anche il pubblico ministero Franco Roberti nella richiesta di autorizzazione a procedere per il boss Nel documento, si parlava di un'intercettazione telefoni ca dalla quale emergeva un appuntamento tra De Sena e un cugino di Alfieri. Il presidente della, società Condotte si difese sostenendo cnè^sì trai tava di una riunione prp-elet torale convocata per U voto amministrativo di quattro anni fa, nel novembre dell'89 Mariella Cirillo

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