False bombe, allarmi a catena di R. Cri.

False bombe, allarmi a catena False bombe, allarmi a catena Stesso esplosivo sulle auto per via Fauro e Palazzo Chigi ROMA. Il «T4», un esplosivo rapido fuori commercio, in dotazione ai militari, è stato trovato nella bomba rudimentale collocata sul sedile posteriore della Fiat "500". in via dei Sabini. Questo elemento «potrebbe collegare l'ordigno rinvenuto con l'esplosione di via Fauro dove sono state rilevate tracce di T4». Lo ha affermato ieri il comandante dei carabinieri di Roma col. Gallitela. La psicosi delle autobombe, intanto, dilaga. Alle 10,30 si è ripetuta, a Roma, la stessa scena dell'altro ieri: un artificiere ha spaccato il deflettore di una Wolkswagen Polo bianca, ha staccato ì fili della batteria e controllato il portabagagli. Nessuna bomba. E' accaduto in corso Rinascimento, vicino a piazza Madama, dove c'è l'ingresso del Senato. Una giornata di superlavoro per le forze dell'ordine. Alle 9,30, al centralino del 113, è arrivata una segnalàziona anonima: «Salteranno i tombini delle fogne in piazza Barberini». Rapida perlustrazione di cunicoli e condutture. Non s'è trovato nulla. Nel pomeriggio, altra segnalazione in via Quattro Fontane: la vettura, una Fiat Uno, era parcheggiata a 30 metri da palazzo Barberini, sede del Circolo delle forze armate. Falso allarme. Ben diverso il caso accaduto ieri notte nel Nuorese. E' stato sventato un grave attentato. All'1,45, agenti del commissariato di Lanusei (Nuoro), hanno fermato per controlli una Fiat 127 con due persone, a bordo. Sulla macchina c'era un ordigno esplosivo fatto con 17 candelotti di gelatina collegati a due detonatori, uno dei quali già innescato, e con sei metri di miccia. Gli occupanti della macchina - i fratelli Doroteo e Antonio Lancioni, di 62 e 59 anni di Arzana (Nuoro) - sono stati arrestati. I due, incensurati, sono il padre e lo zio di Roberto Lancioni, 39 anni, di Arzana, scomparso da oltre un anno e ricercato per omicidio. Secondo gli investigatori, la bomba era destinata al palazzo di Giustizia di Lanusei, quale rappresaglia per l'intensificazione delle inchieste contro la malavita. Allarme anche a Milano. Via Freguglia, su cui si affaccia il palazzo di Giustizia, è stata bloccata al traffico. I carabinieri hanno controllato un'auto «sospetta»: una Fiat Ritmo color sabbia, targata Aosta, in divieto di sosta davanto al consolato turco. Allarme cessato dopo mezz'ora. Disagi sulla linea ferroviaria Genova-Roma, bloccata ieri per due ore, dalle 8,20 alle 10,10, per la segnalazione di una bomba in una galleria nel tratto tra Camogli e Santa Margherita. Non c'era nessun ordigno. Il governo è comunque intenzionato a predisporre, presso il ministero dell'Interno, una unità di informazione tempestiva per i giornalisti per quanto riguarda gh allarmi-él falsi allarmi. La psicosi da bomba ha avuto una prima conseguenza sulla vj^ta di tutti i giorni. L'Associazione nazionale per la lotta all'Aids ha deciso di rinviare a data da destinarsi il concerto di musica classica a scopo benefico previsto per l'il giugno presso la sala dello stenditoio dell'Istituto San Michele, a Roma. La decisione è stata presa come si legge in un comunicato - per motivi di sicurezza. Gli organizzatori hanno poi aggiunto di aver considerato opportuno evitare un affollamento di gente in un luogo pubblico in questo periodo. A Firenze, intanto, sopralluogo degli inquirenti, la scorsa notte, in via dei Georgofili. I momenti precedenti ali esplosione sono stati ricostruiti alla presenza del testimone che gli uomini della digos ritengono più attendibile, ovvero il ragazzo che ha visto parcheggiare il Fiorino bianco nella strada, venti minuti prima dell'una. [r. cri.]

Persone citate: Antonio Lancioni, Barberini, Roberto Lancioni