I miracoli di mago Merlino di Enrico Benedetto

In pellegrinaggio nella foresta di re Artù: «Ha poteri curativi» In pellegrinaggio nella foresta di re Artù: «Ha poteri curativi» I miracoli di mago Merlino UPARIGI NA Lourdes celtica attira in Bretagna pellegrini e malati mcurabili. E' la foresta di Brocéliande, quella che secondo tradizione ospitò il Mago Merlino, la malvagia Viviana, Re Artù e i suoi nobili cavalieri. Faggi, arcane radure, magici anfratti dove ancora gli elfi dettano legge sprigionerebbero un incantesimo guaritore che sfiora il miracolo. Una grande cautela è d'obbligo, ma non mancano le testimonianze choc. Per esempio il caso Celine Lepaire. Quindici anni e una sclerosi a placche che la divorava. Oggi è sana, fa sport, ricorda la malattia come un incu- bo lontano. I medici sono allibiti, ma la madre non ha dubbi: la «grazia» arriva da Brocéliande, obiettivo di numerosi pellegrinaggi familiari. Analoga guarigione per la tredicenne Anne Bosicot, che non poteva quasi muovere le braccia. René Lisoti narra in prima persona come il sacro bosco abbia «ucciso» un tumore maligno che neppure i chirurghi sapevano espugnare. «Mio figlio e i suoi amici mi condussero sino alla fontana di Barenton, dove viveva Merlino. Lasciai vagare il mio spirito... Dopo qualche attimo già stavo meglio. Da allora venni spesso. Ogni volta progressi. Sono in piena forma, il male non esiste più». Altra terapia bucolico-pagana, quella che l'educatrice Jacqueline Maudé offre - nel segno dei gloriosi poemi cavallereschi - a bambini autistici o mongoloidi. Guida la comitiva in piena boscaglia, e lì i piccoli l'ascoltano descrivere Brocéliande e le sue favolose leggende. «Ho visto reagire e comunicare ragazzi che parevano estraniati dal mondo» dice. Jacques Dubreil anima invece stages meditativi nella selva: «Stress e turbe nervose spariscono d'incanto. Una vera trasfigurazione». Insomma, dopo i Re Taumaturghi - di cui la Francia aveva il copyright nell'Europa medioevale - ecco arrivare i boschi curativi, sponsor la Tavola Rotonda. Tolkien andrebbe in estasi. Perché non mancano, oltretutto, le apparizioni. Apre la classifica il coboldo, creatura piccina e burlesca con fattezze da gnomo. Ma il settimanale «Vsd» cita pu-. re una «dama bianca» volante. E' forse la perfida Viviana, che irretì in vecchiaia un Merlino naif sottraendogli il repertorio professionale a riprova di come Eros possa beffare anche i più autorevoli maghi nel loro eremitaggio. Enrico Benedetto

Persone citate: Anne Bosicot, Celine, Faggi, Jacqueline Maudé, Jacques Dubreil, René Lisoti, Tolkien

Luoghi citati: Europa, Francia