Rivoli soffoca Troppi Tir e auto di Gianni Bisio

Rivoli soffoca Troppi Tir e auto Il sindaco: «Abolire il casello di Bruere» i Rivoli soffoca Troppi Tir e auto Rivoli dice basta alle auto e ai tir che la soffocano - circa 36 mila al giorno - in gran parte dovuti al casello di Bruere sulla tangenziale dopo l'apertura dell'autostrada del Frejus. Per evitare il doppio pedaggio (a Bruere e Avigliana) automobilisti e camionisti diretti in Val di Susa o da essa provenienti passano per il centro di Rivoli. Il sindaco, Antonio Saitta, ha illustrato la difficile situazione al prefetto Lessona. «E' mia intenzione - spiega emettere un'ordinanza per limitare il traffico a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini. Per farlo, oltre ai dati già noti sull'inquinamento da polveri e monossido di carbonio (fuori della norma), occorrono anche quelli relativi ad anidride solforosa e ossidi di azoto: li rileveremo ma sappiamo già che saranno elevati». Rivoli sta mettendo in piedi tutte le iniziative possibili perché non si ripeta la situazione che si è verificata a Trofarello e la città sia rovinata dal fiume di auto che l'attraversa ogni giorno: «Le nostre strade non possono sopportare fisicamente un traffico così intenso oggi e destinato a peggiorare con il completamento dell'autostrada del Frejus, col trasferimento dei mercati generali (Caat) nell'area Grugliasco-Rivoli e con l'entrata in funzione del Centro intermodale merci di Orbassano». In realtà esiste già un accordo sottoscritto il 27 aprile '92 fra Provincia, Sitaf (Frejus) e Ativa (tangenziale) che prevedeva l'abolizione del casello di Bruere e l'esazione del pedaggio ad Avigliana con l'entrata in funzione del tratto autostradale Rivoli-Bussoleno. Ma nessuno l'ha rispettato, anche se ancora l'I 1 febbraio scorso sia la Provincia (Ricca), sia la Sitaf (Froio), sia l'Ativa (Caretta) hanno fatto dichiarazioni di disponibilità, senza peraltro rispettare l'impegno. «Gli automobilisti rifiutano di pagare due pedaggi in pochi chilometri a società diverse», dice Saitta. Aggiunge: «E' logico, invece, che il casello sia uno solo, ad Avigliana, cioè all'esterno dell'area metropolitana, per facilitare la mobilità della conurbazione torinese, com'è avvenuto spostando il casello da Settimo a Rondissone sulla Torino-Milano». La situazione di Rivoli è obbiettivamente difficile: nel periodo 7-9 febbraio hanno attraversato il centro da 35 a 36 mila veicoli al giorno. Per quanto riguarda le particelle sospese nell'aria i valori rilevati sono sistematicamente al di sopra dei livelli d'allarme indicati dal ministero dell'Ambiente: si va da 200 a 500 microgrammi per metro cubo, quando la soglia di attenzione è 90 e quella di pericolo 180. Per il rumore ambientale si è fatta la misurazione in corso Susa 65 al primo piano: il livello di 65 dB(A), che è il limite massimo di legge, è stato sempre superato sia fra le 7,30 e le 8,30 che fra le 18 e le 19. Si arriva ad un massimo di 77,3 ma non si scende mai al di sotto dei 72,5. Con il transito degli autocarri si è arrivati a picchi di 90 dB(A): un inferno per le orecchie. Gianni Bisio -MM-MH^Y / N «wmtìM // DOMENICA tUNlOl IL TRAFFICO GIORNALIERO NUMERO DI VEICOLI 35.000 36.000 MARTEDÌ' ... . I 28.000 29.000 30.000 31.000 32.000 33.000 34.(

Persone citate: Antonio Saitta, Caretta, Froio, Lessona, Ricca, Saitta