Il parco rinato del Cenisia di Beppe Minello

Il parco rinato del Cenisia Riutilizzata («nasconde» bar, ristorante, discoteca) ia passerella di via Roma Il parco rinato del Cenisia Grazie all'alleanza fra Comune e privati Si fa un gran parlare della collaborazione fra pubblico e privato ed ecco, finalmente, un esempio concreto: il primo in città dopo il mega-stadio Delle Alpi. In corso Vittorio Emanuele, appena un po' più in là del nuovo Palazzo di Giustizia, nel perimetro fra via Revello e via Cesana che ospita sede e campo di calcio delle «violette» del Cenisia, si è inaugurato ieri - ma sarà aperto al pubblico fra un mese - un «centro per il tempo libero» con bar, mini-discoteca, ristorante fornito di dehors, cinema all'aperto, giochi per i bimbi e tanto verde realizzato grazie alla colaborazione fra il Comune e l'imprenditoria privata. L'ente pubblico ha messo un po' di soldi (270 milioni, peraltro non ancora versati) la mega-passerella utilizzata per il cinquan¬ tenario di via Roma che arrugginiva in un magazzino comunale e un giardino abbandonato, oltre una certa ora della sera, ai tossicomani. I secondi, cioè il gruppo di privati, molti più soldi (oltre un miliardo e 300 milioni) per le opere in muratura, la risistemazione e l'arricchimento del verde e per recintare tutta l'area e attrezzarla. Dove sta il business? Per il Comune nell'aver riqualificato un'area di fatto abbandonata e che ora sarà a disposizione del quartiere dalle 9 alle 21.1 secondi, in virtù di un contratto di concessione, potranno sfruttare economicamente per vent'anni le strutture che hanno costruito. «E' un esempio concreto di come dovrebbero funzionare le cose» spiega orgoglioso l'architetto Giorgio Rosental che ha progettato e seguito a passo a passo l'opera. E' lo stesso architetto che aveva già progettato, nell'87, la passerella di via Roma. «Fu l'assessore Matteoli - spiega il professionista - a propormi, due anni più tardi, di elaborare un progetto per risistemare l'area che comprende anche la scuola Casati, ora chiusa e fatiscente, il giardino e l'impianto sportivo del Cenisia». Da lì al coinvolgimento del «Cenisia» frequentato da oltre 300 giovani dai 6 anni su e, come tutte le società di calcio dilettantistiche sempre alle prese con problemi economici per mantenere in piedi una struttura che dà tante soddisfazioni e altrettanti debiti, il passo è stato breve. Oggi, quella che fu la passerel¬ la di via Roma, ridipinta e risistemata, da un lato funziona da tribuna per il campo di calcio delle «violette», dall'altro, in quelli che erano gli spazi vuoti della scalinata, ospita il bar, il ristorante, la discoteca. «Gestire la società di calcio - spiega il presidente del Cenisia, Bersano - e questa struttura sarà da oggi un tutt'uno che dovrebbe favorire entrambe le iniziative». Tribune «attrezzate» e giardino costituiscono solo il primo lotto dei lavori. Più avanti, se la collaborazione fra pubblico e privato dimostrerà di funzionare, nell'area ancora da recuperare, in particolare dove sorge l'ex scuola «Casati», dovrebbero sorgere la sede del quartiere e un altro edificio polivalente. Beppe Minello Il giardino era abbandonato: adesso può ospitare anche un cinema all'aperto La passerella utilizzata in via Roma è finita nel parco di corso Vittorio

Persone citate: Bersano, Casati, Giorgio Rosental, Matteoli