E la Juve ricomincia da Vialli

E la Juve ricomincia da Vialli A REGGIO CALABRIA Nella prima amichevole dopo Pescara, l'ex doriano apre le marcature E la Juve ricomincia da Vialli Ma è sempre Baggio il più applaudito dai tifosi REGGIO CALABRIA DAL NOSTRO INVIATO «Io ricomincio da Vialli», aveva detto Trapattoni dopo la disfatta di Pescara. Un segnale alla squadra e un messaggio di fiducia al giocatore distratto dalle nostalgie sampdoriane. La Juventus non può prescindere da Gianluca, né oggi né domani. E' lui il gladiatore che dà nerbo alla squadra, sarà lui il centravanti del prossimo anno. Riportato di nuovo al vertice più avanzato dell'attacco, Vialli ha trovato la strada del gol, aprendo con una rete prepotente il pomeriggio di Reggio Calabria. Per la Juve (vittoriosa 3-0) un bagno di folla e anche un salutare bagno di umiltà in attesa di chiudere dignitosamente (con la Lazio) un campionato da dimenticare. Non è stato facile per la Juve affrontare il test calabrese a tre giorni dalla storica sconfitta sapendo di avere tutti gli occhi addosso. E, quello che più conta, dovendo dare a Trapattoni una risposta sul campo. Solo Baggio, lui sì, è immune da ogni riserva mentale delle folle bianconere, qui sullo Stretto come alle pendici delle Alpi. Anche ieri Robi ha raccolto gli applausi più sonori, è stato ossequiato a ogni pallone giocato: è lui il pezzo raro della collezione, la perla da cui dipendono i destini di una squadra toccata duro nell'orgoglio e nel portafogli. E che, per motivi di austerity, subirà solo lievi ritocchi. Se vogliamo, proprio la Baggio-dipendenza di questa Juve ha dimostrato ancora una volta quanto non sia facile per Vialli sentirsi a suo agio in una squadra dove è Robi il catalizzatore di amore, interesse e gioco. Dal piedino fatato di BaggioUno è partito il pallone preciso che ha permesso a Vialli di sbloccare il risultato (18'). Dal piedino magico di Baggio è salito fino all'incrocio dei pah lo splendido pallonetto che ha permesso alla Juve di raddoppiare (35'). Sono stati momenti belli, che hanno mandato in visibilio la folla. E Baggio, ancora una volta, ha accentrato su di sé le attenzioni. Come se il copione fosse scritto, quasi nessuno si è esaltato per la rete di apertura di Vialli., Poteva segnare Di Canio (ieri bravo), sarebbe stata la stessa cosa. Eppure, Trap non perderà la sua scommessa su Vialli. Intanto è'grazie al tecnico se quest'anno abbiamo ammirato Baggio trasformarsi in uomo che sa assumersi le proprie responsabilità, che segna gol decisivi. La speranza è che l'uomo Vialli sap¬ pia tornare anche atleta e ritrovare con maggiore puntualità la strada del gol (che conta) fin da domenica con la Lazio. Sarebbe una bella maniera per chiudere una stagione che gh' ha lasciato più amarezze che gioie. Questo confronto-scontro fra le due anime principali della Juventus non ci ha distolto dalla partita, inaugurata da un liscio di Conte e da una mezza papera di Peruzzi : erano probabilmente gh ultimi «scampoli» non utilizzati a Pescara e doverosamente liquidati ieri per il... piacere del pubblico reggino. Trapattoni ha subito schierato De Marchi libero, Kohler stopper, Torricelli e Majocchi terzini, Conte, Galia e Di Canio a centrocampo, Moeller a supporto delle punte Baggio e Vialli. Assenti Platt e Julio Cesar (nazionali), Dino Baggio e Casiraghi (infortunati). Nella ripresa fuori i bomber Vialli e Baggio, dentro Ravanelli e Carrera oltre a Rampulla per Perazzi. Perazzi si è reso protagonista di un bel salvataggio su punizione di Bizzarri, riscattando la magra d'avvio. Di Canio, Conte e Galia hanno svolto la loro opera di interdizione a centrocampo evitando alla difesa problemi eccessivi. L'avversario, del resto, non poteva impensierire più di tanto. Marocchi (68') è uscito per Moro, un giovane rientrato dal prestito al Ravenna. Ha sbagliato molto Moeller, ma infine ha trovato il gol del 3-0 su assist di Caverzan (88') entrato al posto di Di Canio, mentre Conte è stato avvicendato da Bonadio e Galia da Pilato. Franco Battolato Vialli bianconero anche per il '93-94

Luoghi citati: Lazio, Pescara, Reggio Calabria