L' ira dei 300 creditori di Alberto Gaino

Ieri s'è avviato il secondo processo contro il finanziere Ieri s'è avviato il secondo processo contro il finanziere I/ira dei 300 creditori Sono parte civile nel crack Bersano Un'anziana signora urla e inveisce. L'abbracciano e la trattengono altre anziane signore. Sono r«avanguardia» dei trecento creditori che si sono costituiti parte civile anche nel secondo processo del crack Bersano: 150 miliardi di quattromila piccoli risparmiatori - soprattutto della provincia - dissipati nella quasi totalità attraverso i finanziamenti alle società di leasing e di factoring dello stesso gruppo. Àiche la causa per il secondo troncone dell'inchiesta, ieri, è cominciata nella calca di parti lese, avvocati e testimoni. La prima, sull'operato delle società fiduciarie del gruppo, si concluse un anno e mezzo fa con la condanna di quasi tutti gli imputati: Aldo Bersano ebbe 5 anni e 6 mesi. Sarebbe dovuto tornare davanti alla prima sezione penale del tribunale, ma, a marzo, ha preferito uscire dal nuovo processo optando per il giudizio abbreviato: il gip gli ha inflitto altri sei mesi di pena. Ieri, nei banchi vuoti degli imputati (erano presenti due su undici), mancava soprattutto il protagonista della «grande fuga» di miliardi, il finanziere d'assalto diventato custode di un piccolo cantiere navale. Ora Bersano divenute definitive le due sentenze contro di lui - è nella condizione di essere arrestato per scontare la condanna. In carcere era già stato per 6 mesi. Un altro anno e mezzo di arresti domiciliari, due condonati: la somma non arriva ai 6 anni complessivi di condanna. Lo può salvare la richiesta dei legali di affidamento in prova ad un servizio sociale.-In quel caso Beisano potrebbe trasformarsi in «educatore» di sbandati presso una comunità di recupero oppure occuparsi di handicappati in un centro di assistenza diurna. Nella medesima condizione si ritrovano i suoi principali collaboratori Biglino e Procopio. Ali Leasing Italia, Ali Factoring Italia e Ali Leasing Subalpina sono le società operative del «gruppo Bersano» che hanno convogliato gran parte del denaro raccolto «porta a porta» dai broker delle società fiduciarie collegate. La logica avrebbe suggerito la riunificazione dei due processi - considerata la comune materia - ma i ritardi nell'inchiesta hanno consigliato di dividerla in due tronconi e di mandare a giudizio gli imputati per cui il pm Rizzo era arrivato a definire le accuse, con il supporto di voluminose perizie. Il denaro dei risparmiatori avrebbe dovuto essere investito in crediti da leasing, ma questa operazione è stata compiuta solo per i primi clienti. I quattrini di tutti gli altri, per anni, sono finiti nella catena di Sant'Antonio delle società del gruppo e dispersi nell'acquisto eli partecipazioni finanziarie dell'una e dell'altra, quando queste erano già larga¬ mente decotte e insolvibili. Così sono sfumate decine di miliardi. «Hanno depredato sistematicamente i fondi affidati alle società fiduciarie», ricorda l'avvocato Giuseppe Volante, parte civile per il comitato dei creditori. «E, ad eccezione di alcuni imputati minori, non hanno restituito una lira. Molti, a cominciare da Bersano, risultano nullatenenti» aggiunge il professor Carlo Federico Grosso, anch'egli legale di parte civile. Persino sulle fuoriserie di taluni amministratori Ferrari e Maserati - acquistate in leasing non risultano versati nemmeno gli spiccioli dei con¬ tratti. Per contro, le azioni di qualche valore in portafoglio ad alcune società sono state cedute a prezzi svalutati ad altre finanziarie del gruppo. L'ultimo scippo, secondo la ricostruzione dell'accusa, sono stati i titoli atipici della «Valori Mobiliari», nient'altro che carta straccia su cui verniero riversati 50 miliardi dei creditori. Sei imputati hanno chiesto di patteggiare la pena. Ma i principali - fra cui Dei, Cappelli e Casa na - affronteranno il lungo dibattimento. Alberto Gaino «Bruciati» 150 miliardi di piccoli risparmiatori Aldo Bersano risulta nullatenente li finanziere Aldo Bersano non ha restituito soldi ai suoi creditori

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