Rapinate due gioiellerie

Rapinate due gioiellerie Rapinate due gioiellerie Assalti anche nel giorno del lutto Gioiellieri nel mirino della malavita anche nel giorno del lutto e della protesta. Due rapine, una al mattino e l'altra al pomeriggio. Nella prima due giovani, pistola in pugno, hanno svuotato la cassaforte dell'oreficeria Cirucci in corso Regio Parco 156/d. Bottino: oltre 60 milioni in preziosi e contanti. Una batosta per Fernando Cirucci, 39 anni, strada Biusoni 16, che non aveva ancora rinnovato l'assicurazione. Il colpo alle 9,40. Fernando Cirucci è solo in negozio, alla porta suona un giovane sui 30 anni, polo rossa, jeans, capelli corti neri. «Mi ha chiesto di vedere dei bracciali d'oro. Gliene ho mostrati alcuni». Il campanello suona ancora. Alla porta un altro giovane con una camicia a fiori e una cicatrice sotto l'occhio sinistro. L'orefice gli apre e il secondo bandito estrae una pistola a tamburo e dice: «Voghamo l'oro. Non fare il furbo e non ti capiterà nulla». Fernando Cirucci si guarda bene dal reagire. Conosceva bene il collega Michele Boasso: lo vedeva quasi tutti i venerdì in via Saluzzo da un orafo esperto in riparazioni. S'impone la calma, accompagna i rapinatori alla cassaforte. Il primo scappa col bottino in un sacco. L'altro, con la pistola, obbliga l'orefice a stendersi sotto il bancone. L'allarme collegato con l'Argus scatta qualche istante dopo. Il secondo colpo è avvenuto alle 19,30 in corso Giulio Cesare 125, ai danni dell'orefice Cosimo Donvito, 75 anni e della moglie Maria Meli. Anche qui è entrato un giovane che voleva collane. Poi è arrivato il complice, anche lui armato. . . «Sono scappato nel retro - ha raccontato Donvito - per telefonare alla polizia». Così i due malviventi, spaventati, hanno arraffato gioielli e orologi per 20 milioni e se ne sono andati con una «Croma». [r. con.] Fernando Cirucci titolare della gioielleria in corso Regio Parco I rapinatori gli hanno svuotato la cassaforte per un bottino di una sessantina di milioni

Persone citate: Cosimo Donvito, Donvito, Maria Meli, Michele Boasso