Raitre: politici in tv rimandati a settembre

Ralf re: politici in tv rimandati a settembre Annullata la nuova trasmissione di Augias Ralf re: politici in tv rimandati a settembre ROMA. Contrordine a Raitre. H nuovo programma-processo dedicato ai politici, annunciato in prima serata a partire dal 25 giugno, non si farà. Degli «uomini della prima Repubblica» se ne riparlerà, se l'argomento sarà ancora attuale e televisivamente valido, in autunno, passata la calura estiva e, magari, smaltita l'overdose. «Tutti gli uomini del Re», questo il titolo della trasmissione ideata da Corrado Augias, che l'avrebbe anche condotta chiudendo in anticipo «Babele» e assecondando una sua evidente propensione per l'attualità politica, avrebbe dovuto portare in televisione, per quattro venerdì sera, dalle 20,30 alle 22,30, alcuni tra i massimi protagonisti degli ultimi decenni: un'apertura «forte» con Carlo De Benedetti e, a seguire, nell'ordine, Gianni De Michelis, Giulio Andreotti, Francesco Cossiga, nessuno dei tre proveniente da un lungo esilio televisivo. • Avrebbe dovuto essere «un processo», nelle intenzioni di Augias che inizialmente aveva pensato a un titolo più duro, tipo «Italia, Norimberga», ai principali responsabili dell'interminabile stagione politica che volge al termine. «Non si tratterà certo di un processo», aveva più diplomaticamente escluso il capo-struttura di Raitre Giovanni Tantillo nel dare l'annuncio, due settimane or sono, della nuova trasmissione. L'accordo, con chi aveva accettato di sottoporsi alle domande del giornalista (non tutti gli interpellati avevano accettato), era comunque che: «Ogni domanda è permessa, nessuna prevaricazione è consentita». Lunedì mattina, una breve riunione e la decisione a sorpresa: per ora non se ne fa nulla. «Una scelta che condivido», assicura Augias, «in realtà quando decidemmo di lavorare a questo programma non avevamo considerato con attenzione le date: con le elezioni dei sindaci, a causa del ballottaggio, si arriva fino al 20 di giugno. E dopo, proporre un programma di questo peso, con questo tipo di protagonisti, a cavallo tra giugno e luglio, il venerdì sera, quando la gente è tutta fuori a prendere il fresco, sarebbe stato un po' da pazzi. Si rischiava di fare un buco, di non avere pubblico. Meglio, molto meglio, aspettare l'autunno». Può anche darsi che, nella decisione di soprassedere, abbia pesato l'impressione, confermata dai dati Auditel, che il filone «confessioni del politico inquisito» si stia lentamente esaurendo, e che gli italiani, con o senza valigia in mano, non abbiano comunque più voglia di trascorrere la serata ascoltando i più assidui protagonisti della prima Repubblica (nonché dell'ultima stagione tv). Se la televisione abbia iniziato la lenta fuga da Tangentopoli, lo sapremo in autunno. Intanto, la certezza è che in ottobre ritornerà «Babele», la trasmissione di Augias dedicata ai libri (ultima puntata il 13 giugno), premiata da un ottimo ascolto e da un buon ri scontro degli editori. Stefania Miretti Avrebbe dovuto iniziare il 25 giugno Tra i «protagonisti» alla sbarra Andreotti e Cossiga Il giornalista Corrado Augias «Condivido la scelta di Guglielmi»

Luoghi citati: Italia, Norimberga, Roma