Diamo un calcio a paura e indifferenza

**SEom« Piamo un calcio a paura e indifferenza La Nazionale Cantanti scende in campo stasera a Palermo contro la Nazionale Piloti F. 1 Piamo un calcio a paura e indifferenza l'allenatore di boxe mi diceva di non abbassare mai la testa **SEom« e solidarietà' PALERMO. Cantanti contro piloti di Formula I su un campo di calcio: stasera allo stadio «La Favorita», e in diretta alle 20,40 su Raiuno, si ripete la sfida della «Partita del cuore». L'anno scorso in ottantamila gremirono l'Olimpico di Roma per l'incontro fra la Nazionale Cantanti e i telecronisti Rai. Allora, i telespettatori furono 8 milioni e l'incasso, devoluto in beneficenza, fu di quasi un miliardo. Stavolta i proventi andranno all'Admo (Associazione donatori di midollo osseo) e al l'Atmos (Associazione trapianti midollo osseo in Sicilia). In campo, tra i cantanti, scenderanno Ramazzotti, Baccini, Ruggeri, Ligabue, Tozzi e Gianni Morandi, autore di quest'articolo per «La Stampa». La squadra dei piloti, capitanata da Patrese, è imbattuta. I cantanti, invece, non attraversano un momento felice: hanno perso anche contro la rappresentativa dei frati cappuccini. LA «Partita del Cuore» è l'appuntamento più importante dell'anno per la Nazionale Italiana Cantanti; è il momento in cui, grazie alla televisione, il clima festoso che si crea negli stadi durante le nostre manifestazioni rimbalza nelle case della gente. Il momento che stiamo vivendo è particolare: diciamocelo sinceramente, siamo un po' confusi, sfiduciati, sentiamo parlare di Europa e, ad un'ora di volo, una nazióne si è disintegrata e infuria la guerra: ogni momento scopriamo di essere stati per anni derubati e derisi dai nostri amministratori; in televisione è una gara continua ed esasperata tra chi grida di più, stupisce di più, provoca di più, insulta di più e, con gli ultimi fatti di Roma e Firenze, stiamo di nuovo ripiombando nella paura. Noi voghamo reagire, noi non accettiamo di essère sopraffatti dal dolore e dal pessimismo. Quando ero giovanissimo ho avuto una breve, esperienza da pugile, non troppo fortunata, ma ricordo che il mio allenatore diceva sempre che di fronte ai pugni dell'avversario, anche i più duri, dovevo cercare di difendermi e mi consigliava di non abbassare mai la testa perché altrimenti sarei stato totalmente vulnerabile ed alla sua mercé. Ecco, non abbassare la testa, oggi, significa non imboccare la scorciatoia dell'indifferenza, ma contribuire a divulgare la «cultura della solidarietà», l'ideologia della solidarietà, affiancandoci ai milioni di volontari italiani che la conoscono e la praticano. Di loro si parla poco, forse perché, come si dice, il «bene» non fa notizia, ma c'è una responsabilità in tutto questo da parte di chi sottovaluta o bolla col marchio della superficialità ciò che non è violento, ciò che non è urlato e, quindi, sparato in prima pagina. La «cultura della solidarietà» non può essere descritta se non con parole molto semplici, ha un aspètto ben curato, non è mai dimessa o trasandata, ma non scintillante, non è «vincente» secondo certi canoni e molti giovani si lasciano attrarre e trascinare da altre cose. Ma è, hello stesso tempo, forte, non demorde, non cede. Noi, con la nostra Associazione, cerchiamo una solidarietà sorridente, ma non timida, voghamo, arrivare alfa gente, avvicinarci al linguaggio dei ragazzi. A questo servono i Barbarossa, i Ligabue, i Vallesi, i Tozzi, a stare vicino ai Picardi (Presidente Associazione Donatori Midollo Osseo), ai Mandelli (Associazione Lotta contro le Leucemie), ai Lucarelli (Ospedale di Pesaro reparto bambini leucemici, Trapianti Midollo Osseo), ai Majohno (Ospedale «Cervel- lo» di Palermo, reparto Trapianti midollo osseo) e a tutti coloro che, nel quasi anonimato, si battono quotidianamente per il bene degli altri. Con la speranza che la voce della solidarietà possa arrivare chiara, forte e molto lontano. La ((Partita del Cuore» è una grande festa a cui la famiglia della Nazionale Cantanti invita tutte le famiglie italiane; ed infatti l'atmosfera della vigilia, è speciale, elettrizzante. Tutti i protagonisti, da Ramazzotti a Carboni, da Mogol a Ruggeri, hanno dei compiti e si affannano per far sì che tutto riesca nei migliore dei modi; e provano la stessa ansia e le stesse preoccupazioni del capofamiglia che organizza i preparativi della festa; Ansia e preoccupazioni gioiose, perché la festa sarà comunque bellissima, qualunque sia il risultato dell'incontro. Gianni Morandi La Nazionale Cantanti in campo. Nella foto piccola, Gianni Morandi, ex presidente della squadra che ha ormai passato il testimone ad Eros Ramazzotti

Luoghi citati: Europa, Firenze, Palermo, Roma, Sicilia