Lo yacht «Christina» cerca un altro Onassis

lo yacht «Christina» cerca un altro Onassis Il governo greco mette all'asta il panfilo dai rubinetti d'oro, simbolo del jet-set Anni 60 lo yacht «Christina» cerca un altro Onassis Fu la «culla» degli amori con Maria Callas e Jacqueline Kennedy Un mito non può essere svenduto. E' il caso del «Christina», il favoloso yacht di Aristotele Onassis, sul quale si sono consumati gli amori e le avventure galanti dell'armatore greco. Nel 1978, tre anni dopo la morte di Onassis, lo yacht viene ereditato dallo Stato greco. Ma il governo ellenico non sa che farsene di un dono così ingombrante e lo mette all'asta due volte, inutilmente. Ci riprova una terza volta, con un prezzo base attorno ai 6 miliardi di lire. Però le uniche offerte (quella di un industriale meccanico tedesco e di una compagnia navale liberiana) si fermano a una cifra dieci volte inferiore: 90 milioni di dracme, ossia 600 milioni di lire circa. Un'offerta che il governo greco definisce una «derisione», anche se la nave necessita di dispendipsi lavori di manutenzione. Il «Christina», 100 metri di lunghezza e 1600 tonnellate di stazza, è stato negli Anni 60 il simbolo del jet-set: vi sono passati capi di Stato e star del cinema. Ma è stato soprattutto l'alcova di Aristotele Onassis, dove si sono consumati i suoi amori e i suoi matrimoni: Maria Callas, Jacqueline ex Kennedy, Greta Garbo, Ava Gardner. L'incontro con la Callas è del 1959, quando la cantante viene invitata assie¬ me al marito Gian Battista Meneghini a bordo del panfilo. Un colpo di fulmine tra i due, che provocherà il divorzio di ((Ari» dalla moglie Tina Livanos. Un flirt tra alti e bassi (in questo periodo, ad esempio, si parla di una relazione tra l'armatore e Lee Radziwill, sorella minore di Jacqueline Kennedy), che fa la fortuna delle cronache mondane. E quando sembra che la storia tra la Callas e Onassis possa portare a nuove nozze, ecco che sul «Christina» appare Jacqueline Bouvier, vedova del presidente Kennedy assassinato a Dallas: è il 1968 e i due si sposano. Dividendo la vita tra lo yacht e Skorpios (l'isola che Onassis aveva acquistato nel 1962). Oltre alle donne (accanto alle due mogli e alla Callas, passano attrici e modelle come Ava Gardner e Marisa Berenson, Elsa Martinelli e Adriana Asti) sul «Christina» trovano ospitalità Churchill, i duchi di Windsor, Margot Fonteyn, l'ex re d'Egitto Faruk. Abituale ospite è per molti anni Greta Garbo, che una volta, per uno scherzo dell'armatore, rischiò di annegare nella piscina. Anche Liz Taylor (di cui pare che il miliardario greco fosse innamorato) figura sovente tra gli invitati. Il «Christina» in origine era una nave canadese, lo «Stormont», usata un po' come guardacoste e un po' come baleniera. Onassis la comprò e la affidò ai cantieri tedeschi di Kiel perché la trasformassero in una reggia viaggiante. Ne uscì nel 1954 e la battezzò «Christina», dal nome della figlia che ' aveva avuto qualche anno prima dalla moglie Tina Livanos. Aveva otto cabine di marmo, rubinetti d'oro, 46 telefoni, 9 motoscafi, 1 idrovolante e la piscina. Nell'arredamento quadri del Tintoretto e di Gauguin, di El Greco e Pissarro. Al tempo del matrimonio con Jacqueline si parlò di una possibile vendita del «Christina», ma Onassis gli era troppo affezionato e in una postilla testamenta ria del 1974 (poi revocata) aveva espresso la volontà che, dopo la sua morte, lo yacht fosse affondato con lui divenendo la sua tomba nel mare. Paolo Querio Ospitò anche Greta Garbo A sinistra il lussuoso yacht «Christina» Sopra, l'armatore Aristotele Onassis, morto nel 1975

Luoghi citati: Dallas, El Greco, Kiel