Cade in trappola il maniaco dell'oratorio di R. A.

Milano, prima di abusarne li obbligava a vedere cassette pornografiche, ha rischiato il linciaggio Milano, prima di abusarne li obbligava a vedere cassette pornografiche, ha rischiato il linciaggio Cade in trappola il maniaco dell'oratorio Adescava bambini tra i 12 e i 14 anni offrendo loro gelati e caramelle MILANO. Da alcuni mesi gli abitanti di Motta Visconti, un paesino della Bassa in provincia di Milano, vivevano nel terrore per un bruto che si aggirava tra loro e che circuiva e usava violenza a ragazzi di età compresa tra i 12 e i 14 anni. Le vittime erano quasi sempre prescelte tra gli abituali fre-. quentatori dell'oratorio che lo sconosciuto riusciva ad attirare nella sua abitazione dove compiva le violenze, dopo averli fatti assistere a proiezioni di film osceni. Ma quasi sempre per i carabinieri della stazione di Motta Visconti era difficile convincere le vittime a confessare le violenze subite e così le indagini si fermavano davanti a un muro di omertà e reticenza. L'episodio che ha reso possibile l'intervento dei carabinieri è avvenuto lunedì sera, quando nella caserma si sono presentati, per la quinta volta nel volgere di tre settimane, i.genitori di uno studente di 13 anni per denunciare la violenza carnale subita dal loro piccolo. Gli inquirenti hanno raccolto le det- tagliate deposizioni dei familiari e della vittima e, verso l'una di notte, hanno deciso di fare irruzione nel cascinale situato alla periferia del paese, dove da circa quattro anni abita l'accusato, l'artigiano edile Armando Safina, di 44 anni, celibe, originario di Marsala. I carabinieri hanno bloccato colui che è ritenuto autore delle oscenità sui minori, é, nel corso della perquisizione, hanno sequestrato videocassette e materiale pornografico. La notizia del fermo dell'artigiano accusato èli aver violentato e aver compiuto atti di libidine nei confronti di almeno cinque minori ha fatto veloce¬ mente il giro del paese e gli inquirenti, per precauzione, lo hanno trasferito in una cella di sicurezza di un paese limitrofo per sottrarlo al linciaggio della folla. L'uomo verrà interrogato oggi dal sostituto procuratore della Repubblica di Milano Pietro Forno, il quale dovrà convalidare l'arresto. Nel frattempo a Motta Visconti tutti gli abitanti hanno tirato un sospiro di sollievo. Secondo le indagini dei carabinieri, Safina sembra fosse solito frequentare l'oratorio di Motta Visconti negli orari serali e nei giorni festivi. In queste occasioni, con modi gentili e spesso offrendo dolci, gelati e denaro, riusciva ad accattivarsi le simpatie di ragazzi di età compresa trai 12 ei 15anni. «Ci siamo mossi con più determinazione - spiega il brigadiere Tiziano Padovan, comandante della locale stazione quando per risolvere la delicata vicenda sono intervenuti il parroco di Motta Visconti don Renato Mariani e il preside della locale scuola media Vittorio Sozzi, entrambi preoccupati dopo l'ennesimo grave episodio di violenza subita da un minore». Il presunto violentatore, un uomo basso e tarchiato, nega tutto: «E' una vera e propria persecuzione della gente, invidiosa perché sono ben visto ed amato dai giovani». [r. a.]

Persone citate: Armando Safina, Pietro Forno, Renato Mariani, Safina, Tiziano Padovan, Vittorio Sozzi

Luoghi citati: Marsala, Milano, Motta Visconti