Gemelli siamesi, ultima speranza

Per i medici italiani è un intervento difficilissimo e dall'esito ancora incerto Per i medici italiani è un intervento difficilissimo e dall'esito ancora incerto Gemelli siamesi, ultima speratila / fratelli di Napoli saranno operati a Londra NAPOLI. Il viaggio della speranza comincia domenica prossima, con un volo per Londra. Sull'aereo ci saranno Mario e Beniamino, i gemelli siamesi nati sette mesi e mezzo fa a Bisaccia, in provincia di Avellino. La loro meta è l'«Hospital for Sick Children», un centro specializzato tra i più noti nel mondo. Lì, un anno fa, il dottor John Spitz ha separato Eilish e Katie Holton, sorelline irlandesi nate con un solo corpo. La storia dell'intervento, al quale e sopravvissuta una sola bambina, è stata raccontata nel gennaio scorso a «Mixer», il rotocalco di attualità di Raidue. Anche Angelo e Rosa Di Conza, genitori dei bimbi avellinesi, hanno visto il programma, e da allora inseguono un sogno che secondo i medici può essere finalmente realizzato: vedere i loro figli condurre vite autonome, esistenze per quanto possibile normali, come quelle di tutti gli altri bambini. Le spese del viaggio, dell'intervento chirurgico e della permanenza dei fratelli Di Conza in Gran Bretagna saranno affrontate grazie alla solidarietà di compaesani, amici e colleghi di lavoro di Angelo e Rosa, che fino ad oggi hanno raccolto circa ottanta milioni. La via da percorrere per Mario e Beniamino, però, è ancora molto lunga. I gemelli i cui corpi formano una Y, essendo uniti dal tronco in giù, dovranno rimanere per mesi nell'ospedale inglese. Saranno sottoposti ad una lunga serie di esami e di interventi preoperatori. Se tutto andrà bene, il grande passo potrebbe essere compiuto alla fine di agosto. Il dottor Edward Kiely, aiuto di John Spitz, li ha visitati per due giorni in una stanza del repartp di pediatria dell'ospedale napoletano «Santobono», dove i bambini vivono dal giorno della nascita. «E' il caso più difficile che io abbia mai visto - ha detto -, ma la percentuale di successo dell'intervento chirurgico è alta: diciamo l'ottanta per cento». Ma ieri, durante una conferenza stampa al «Santobono», i medici non nascondevano le enormi difficoltà alle quali i gemelli Di Conza vanno incontro. Mario Berni Canani, primario del reparto di pediatria del «Santobono», ha spiegato che, busto in giù, i piccoli pazienti sono un groviglio di organi fusi tra loro. Non meno cauto è stato il professore Giuseppe Caracciolo, il chirurgo che ha sottoposto Mario e Beniamino ad un intervento subito dopo la ìoro nascita: «I problemi da risolvere sono molti e gravi, come quello del sesso: se l'intervento riuscirà, uno dei gemelli purtroppo ne sarà privo». A vederli così, coperti fino alle spalle con un lenzuolo bianco, i bambini sembrano perfettamente sani. Mario, che i medici descrivono come il più intraprendente e vivace, sorride alla gente che lo circonda. Beniamino è timido, ed è meno sviluppato no¬ nostante mangi molto più del fratello. «Hanno entrambi un'intelligenza non comune ai loro coetanei», dice lo psichiatra che li tiene sotto costante osservazione, e che ha fatto preparare tre pupazzi di stoffa: il primo raffigura due scimpanzè uniti nella parte inferiore del corpo, pi*., 'o come i gemelli Di Conza; gli altri due rappresentano le stesse scimmiette separate fra loro. «Servono per aiutare i bambini a capire come sono oggi, e come si spera che saranno in un futuro non troppo lontano», spiega ancora il medico. Angelo e Rosa Di Conza non si allontanano neppure un istante dai loro bambini. Non hanno mai ceduto allo sconforto, accudendo Mario e Beniamino giorno dopo giorno, per sette mesi e mezzo, e facendo la spola fra la loro casa di Nusco, in provincia di Avellino, e l'ospedale «Santobono» di Napoli. Anche ora appaiono sereni. Mentre ringraziano «tutti quelli che ci sono stati vicini offrendo il loro aiuto nei momenti più difficili». Angelo è consapevole delle difficoltà alle quali andranno incontro i figli. «Abbiamo speranza e tanta fede - commenta -. Io e mia moglie sappiamo che l'esito dell'operazione è tutt'altro che certo, ma siamo consapevoli che, così com'è oggi, quella di Mario e Beniamino non è una vita degna di questo nome». Fulvio Milone Mario e Beniamino i gemelli nati sette mesi fa (FOTO ANSA]

Luoghi citati: Avellino, Bisaccia, Gran Bretagna, Londra, Napoli, Nusco