Monterroso lo scrittore «lampo»

Premiato a Roma Premiato a Roma Monterroso lo scrittore «lampo» ROMA A a uno scrittore del Guatemala il premio letterario dell'Istituto Italo-Latinoamericano. E' stato consegnato ieri sera a Augusto Monterroso, del quale, nel 1980, Sellerio ha pubblicato La pecora nera e altre favole. L'anno scorso sono usciti Opere complete e altri racconti (Zanzibar editore) e, ancora da Sellerio, Il resto è silenzio. Fu Italo Calvino a scoprire Monterroso, colpito da un racconto-lampo che diceva solo: «Al suo risveglio, il dinosauro era ancora lì». Nato in Guatemala nel 1921, Monterroso se ne allontanò nel 1944, per motivi politici. Da allora vive in Messico. C'è speranza di un avvenire migliore in America Latina? «Conviene coltivare la speranza, ma non vedo miglioramenti. Esistono piccole tappe di progresso, ina i problemi sono così enormi e noi così incapaci che non saprei dove stia la speranza. E poi non tutto dipende da noi». Un suo personaggio, Eduardo Torres, rischia di essere divorato dalla politica. «E' un personaggio che ho maturato in me per ventanni. Volevo rappresentare un saggio di provincia, un uomo complesso, che è e non è, può e non può, vorreb-. be essere saggio, ma non ha intelligenza abbastanza alta. Però è un saggio che acquista prestigio e per questo rischia di essere strumentalizzato da coloro che contano, cioè dalle forze politiche. Lui resiste, perché non vuole avere niente che fare con il potere. Per lui, il potere più grande è quello della parola». Recentemente si è detto ottimista sull'avvenire della letteratura. Ci crede davvero? «Assolutamente. Ma oggi, per via dell'organizzazione culturale, delle mode, dèi best-seller?, molti scrittori non arrivano mai a essere pubblicati. Io sono uno di quelli. Ho avuto una' carriera molto lunga, ma sono stato conosciuto molto tardi. E ora è l'Italia a incoronarmi». [a. b.)

Persone citate: Augusto Monterroso, Eduardo Torres, Italo Calvino, Monterroso, Sellerio

Luoghi citati: America Latina, Guatemala, Italia, Messico, Roma