I cruciverba di San Pietro di Stefano Bartezzaghi

I cruciverba di San Pietro I cruciverba di San Pietro nico, acrostici nella Bibbia e nei testi oracolari greci, simbolismi alfabetici e lipogrammi nell'età classica, anagrammi nell'età ellenistica, carmina figurata e altre figure alfabetiche sparse. Una tradizione tra D giocoso e l'allusivo che arriva a Roma, si translittera nell'alfabeto latino e si ritrova pronta ai sincretismi tra gli assestati simboli pagani e i nascenti simboli cristiani. Sembra che il tau fosse simbolo della crocefissione prima del Cristianesimo, e la ipsilon, che già aveva ispirato speculazioni pitagoriche nel VI sec. a.C, assunse poi un valore augurale (come iniziale di hygieia, la parola greca per «salute»), e lo conservò anche in ambito cristiano. I simbolismi alfabetici e i giochi sulla forma delle lettere testimoniano una concezione del linguaggio presa tra evocazione e occultamento, una concezione che la Guarducci riassume nella formula di «crittografia mistica». L'esempio principale è il monogramma che fonde la P e la E (le iniziali di Petrus, Pietro) in una figura che ricorda una chiave, simbolo di Pietro per eccellenza (ma già allegoria pagana della potenza). I graffiti del muro g, visti sotto la lente di ingrandimento della Guarducci, funzionano in modo analogo. Si tratterebbe di scritte operate da ministri del culto (le grafie sono omogenee fra loro, e nel formicaio di segni si può trovare un certo ordine), soprattutto per invocare la salvezza dei defunti. Ed ecco che una linea aggiunta alla I di un nome proprio la tramuta in una V, simbolo di vita; un tratto sopra una F la può dilatare in una A, simbolo trinitario; l'alfa e l'omega, simbolo di principio e fine, si trovano ribaltati nell'ordine, ad auspicare la rinascita del defunto. Particolarmente emozionante è un graffito dove troviamo un'esplicita allusione alla visione mistica di Costantino, quella passata alla storia come «in hoc signo vinces». Questo consente alla Guarducci di datare i graffiti a dopo il 312 (visione di Costantino e vittoria presso il Ponte Milvio) e a prima del 326 (inizio della costruzione del monumento a Pietro che ingloberà il muro g). Un'ulteriore congettura Stefano Bartezzaghi

Persone citate: Guarducci, Ponte Milvio

Luoghi citati: Roma