Santoro aggredito si difende a calci e pugni

Santoro aggredito si difende u calci e pugni Il conduttore di «Il rosso e il nero» è stato colpito alla testa da un giovane tossicodipendente Santoro aggredito si difende u calci e pugni Si temeva un attentato mafioso, ma era solo uno scippatore ROMA DALLA REDAZIONE Una rapina. E' stato un balordo ad aggredire, la notte tra sabato e domenica, Michele Santoro conduttore della trasmissione «Il rosso e il nero». La polizia ha potuto escludere ogni dubbio sul movente dell'aggressione che, in un primo momento, aveva creato parecchia apprensione tra gli investigatori. Lo stesso Santoro, però, mentre si faceva medicare al pronto soccorso, aveva fatto intendere che non gli sembrava possibile che quel giovane aggressore potesse essere scambiato per un «inviato» di Cosa Nostra. La conferma è arrivata dall'arresto che la polizia ha compiuto nella stessa notte. Il ragazzo che ha tentato di rapinare Michele Santoro è un tossicodipendente e si chiama Alessandro Baccini, di 25 anni. Il giovane è stato fermato nella stessa via Ferrari, nel quartiere Prati, dove si è verificato l'episodio. Baccini è stato trasferito in carcere con l'accusa di tentativo di rapina aggravata. Michele Santoro sta bene e le conseguenze della colluttazione sostenuta col rapinatore non sono gravi. I medici gli hanno applicato tre punti di sutura alla testa e lo hanno giudicato guaribile in una settimana. Il popolare presentatore, dopo la medicazione, è andato a casa e non è stata necessaria alcuna sosta «in osservazione» all'Ospedale di Santo Spirito. L'episodio è avvenuto intorno alla mezzanotte di sabato, in via Antonio Ferrari. Santoro ha raccontato di essere stato affrontato da un uomo che gli ha intimato di consegnare il portafogli. Il giovane impugnava una pistola (che però si sarebbe poi rivelata finta) ed era particolarmente nervoso. Mentre Santoro cercava di prendere il portafogli per consegnarglielo il rapinatore ha perso la calma e si è avventato sul presentatore colpendolo alla testa col calcio della pistolagiocattolo. Forse ha temuto che Santoro stesse per estrarre un'arma. Il conduttore de «Il Rosso e il Nero», a quel punto, ha reagito all'aggressione prendendo a pugni il rapinatore che, sorpreso dall'atteggiamento di Santoro, ha preferito fuggire. Qualcuno ha chiamato il 113 e così sono accorse alcune volanti. Una macchina della polizia ha raggiunto il giovane sul lungotevere, proprio vicino all'ingresso dell'ospedale. Il ragazzo, che perdeva sangue dal naso, è stato preso dopo un breve inseguimento. L'episodio, com'è comprensibile, ha provocato un certo allarme. Sul momento si è temuto che l'aggressione fosse da mettere in relazione con l'attentato a Maurizio Costanzo. Insieme, i due presentatori avevano dato vita ad una serata speciale contro la mafia. E' stato Santoro ad escludere immediatamente questa possibilità e le indagini successive della polizia gli hanno dato ragione. Michele Santoro

Luoghi citati: Roma