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Max & Jeremie Max & Jeremie Lambert strano killer imbranato Noiret lucido assassino di classe VARIAZIONE in stile commedia sofisticata di un Polar ispirato a un «serie noir» della Gallimard scritto dall'anglosassone Teri White: una miscela intrigante ma difficile da dosare. E infatti Claire Devers, regista di «Max & Jeremie devono morire», ci riesce fino a un certo punto. Tuttavia uscito lo scorso ottobre in Francia, il film ha avuto buona accoglienza. Anche perché in coppia con la gloria nazionale Philippe Noiret recita il divo Christopher Lambert, che da 5 anni non lavorava in patria. Bravo a far saltare in aria la gente con i suoi esplosivi e incapace di farsi apprezzare dai capi nel modo giusto, Jeremie (Lambert) è uno strano tipo di assassino a pagamento. Tant'è vero che quando promettendogli un avanzamento lo incaricano di uccidere Max (Noiret) si rifiuta di eseguire il compito affidatogli. Quel killer di classe e stagionato gratifica il suo disperato bisogno di considerazione e Jeremie gli si attacca come un bambino a un padre, come un adulto alla persona amata. Dal canto suo Max, freddo e lucido quanto l'altro è emotivo e imbranato, non riesce a resistere a lungo alle impetuose sollecitazioni affettive del giovane collega. Jeremie gli offre una possibilità di rigenerazione laddove si vedeva rassegnato sul viale del tramonto: al pari del commissario Almeda (il bravo Jean-Pierre Marielle) che è arrivato al pensionamento dopo aver speso quarantanni nel vano tentativo di incastrare Max. Tralasciando la questione morale (in questi giorni resta difficile simpatizzare con dei bombaroli), il film è un'occasione perduta con alcuni momenti buoni. Molto del salvabile poggia sulle spalle degli attori, Noiret squisito cesellatore dell'indicibile e Lambert dal fascino tenero e selvatico. ta.le.] MAX & JEREMIE DEVONO MORIRE di Claire Devers con Christopher Lambert, Philippe Noiret, Jean-Pierre Marielle Francia, 1992, Poliziesco. Grand'Ellseo Torino, Ambasciatori Milano, Metropolitan e Eurclne Roma Christopher Lambert dal fascino tenero e selvatico