Marlowe-mania dilaga a Londra di Fabio Galvano

Il poeta ucciso 400 anni fa Il poeta ucciso 400 anni fa Marlowe-mania dilaga a Londra LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E' scoppiata la Marlowe-mania. Quattrocento anni fa, il 30 maggio 1593, il drammaturgo e poeta elisabettiano moriva assassinato in una taverna di Deptford. Per l'anniversario, con intensità inversamente proporzionale alle magre notizie storiche, è un fiorire di biografie, conferenze, celebrazioni, festival teatrali. Si ripercorre l'esistenza davvero romanzesca di Christopher Marlowe - forse spia e agente segreto, sicuramente uomo di spada e di loschi traffici - contemporaneo e rivale di Shakespeare (ma c'è chi sostiene, con l'americano Calvin Hoffman, che la morte fu una messa in scena, che Shakespeare altri non era se non Marlowe sfuggito ai suoi nemici e «riciclato» in Italia). Almeno cinque libri (fr." cui la biografie- di Charles Nicholl La resa dei conti e il romanzo di Anthony Burgess Un morto a Deptford), una stagione radiofonica con tutte le commedie, un seminario e una statua all'università del Kent (Marlowe era nato a Canterbury) e celebrazioni a Cambridge (era stato studente al Corpus Christi) dove addirittura approda la Marlowe Society of America: la mania si diffonde. Le targhe commemorative si sprecano, la Royal Shakespeare Company mette in scena Tamerlano. Eppure di Marlowe esiste un solo ritratto, per di più dubbio. E le sue gesta sono basate su supposizioni, tracce incerte. La verità è che del personaggio guascone e ribelle, a più riprese arrestato per i suoi duelli e forse anche come falsario, accusato di Marlowe, il rival essere ateo e omosessuale, non si sa nulla di sicuro. E' lo stesso per le circostanze della sua morte. Fu pugnalato a un occhio, si dice, da tale Ingram Frizer, uno dei tre loschi individui con cui aveva trascorso la giornata sbevazzando nella taverna di Deptford. Sulle circostanze dell'omicidio ci sono tante teorie. Si è detto che Frizer fosse legato a Thomas Walsingham, patrono anche di Marlowe e cugino di Sir Francis Walsingham, capo supremo dello spionaggio; e che fosse coinvolto nel raggiro di Maria Stuarda. C'era davvero un'attività spionistica, dietro la facciata del drammaturgo? Forse, fra le tante ipotesi sull'uccisione, quella la che più di ogni | altra regge alla I prova dei secoli è I la più semplice: _J una banale rissa , '||| al momento del conto, in cui un ff Marlowe violenf to si sarebbe scagliato contro Frizer con un pugnale e quello, per difendersi, ..-, , avrebbe replicato d! Shakespeare infilzandoci ^ lama in un occhio. Quando morì, Marlowe aveva 29 anni. Era nato nel 1564, lo stesso anno di Shakespeare; ma era stato più precoce e le sue commedie II dottor Faustus e L'ebreo di Malta erano già state rappresentate con successo quando l'autore dell'Amleto era ancora alle prime armi. E' poi tanto fantasiosa l'ipotesi del suo riciclaggio nelle vesti del «rivale», la cui vera esistenza è altrettanto sconosciuta? Neppure rell'attuale ondata di Marlowe-mania si trova una risposta adeguata. Marlowe resta, nonostatte tutto, l'uomo del mistero. Fabio Galvano _, Marlowe, il rivale ..-, , d! Shakespeare

Luoghi citati: America, Cambridge, Canterbury, Deptford, Italia, Londra