Messner sconfigge i ghiacci e conquista la Groenlandia

Impresa record al Polo: ha coperto 2250 km in poco più di un mese, con molto anticipo sulle previsioni Impresa record al Polo: ha coperto 2250 km in poco più di un mese, con molto anticipo sulle previsioni Messner sconfigge i ghiacci e conquista la Groenlandia Una lunga cavalcata sul ghiaccio, con punte di 130 km percorsi in un solo giorno: così si è felicemente conclusa la spedizione di Reinhold Messner e di suo fratello Hubert attraverso la Groenlandia. Nella notte tra il 27 e il 28 sono arrivati a Thule, dopo aver coperto 2250 km: praticamente un mese in anticipo sul termine che avevano programmato quando partirono il 23 aprile scorso da Isertok, nella costa sud-orientale della più grande isola del mondo. «Un record non voluto - haspiegato Reinhold Messner all'arrivo -. E una delle spedizioni più belle della mia vita. Abbiamo potuto fare la traversata solo grazie a un vento molto forte di Sud-Ovest che ci ha costretti ad andature folli. Era l'unico modo per andare avanti. Così camminavamo quattro ore di notte e poi stavamo a vela anche dieci ore, in bufere pazzesche e con temperature che ci hanno provocato dei congelamenti seri, anche se non gravi». Il significato dell'impresa dei fratelli Messner non sta tanto nella traversata della Groenlandia in sé. In passato ne sono state fatte parecchie in senso orizzontale (le più memorabili sono quella di Nansen nel 1888 e quella ben più lunga di Peroni e compagni nel 1983). Mentre solo due spedizioni di coraggiosi si sono avventurate nella traversata in senso longitudinale: nel 1978 è il turno di Naomi Uemura, in solitaria, su un percorso parallelo alla costa orientale coperto in 93 giorni; dieci anni dopo la spedizione di Steger ed Etienne fa la stessa cosa sul versante occidentale. Però in entrambi i viaggi non solo si usavano i cani da slitta, ma anche depositi di viveri lasciati da un aereo sul cammino. Reinhold e Hubert Messner invece hanno compiuto il loro tragitto senza ausilio o supporto aereo, senza radio e senza cani (ad accezione di un piccolissimo tratto iniziale), servendosi solamente della bussola. L'unico contatto che avevano era quello attraverso l'apparecchio satelli¬ tare Argos: serviva per segnalare la posizione e per mandare pochi messaggi in codice (dei canali a disposizione, tre erano riservati a richiesta di aiuto in caso di disastro). A cosa è dovuto l'eccezionale record? Ad un accorgimento che gli organizzatori avevano messo a punto nella preparazione della traversata. Ognuno dei fratelli Messner era dotato di una vela del tipo di quelle da parapendio, che si potevano governare con una barra di materiale speciale, che a sua volta era assicurata all'imbragatura sul davanti. Le slitte erano trainate da una spe- eie di barra a manubrio, collocata all'altezza delle anche. Tutto un insieme difficile da governare, specie con vento sostenuto, perché una velocità incontrollata e una caduta avrebbero avuto conseguenze deleterie su uomini e materiali. Ebbene, sfruttando il forte vento, i due Messner sono arrivati a percorrere 120130 km al giorno. In tutta la durata dell'impresa sono rimasti fermi cinque volte, per un totale di sette giorni. L'impresa di Reinhold e Hubert Messner ha avuto l'appoggio di vari sponsor: dalle Assicurazioni Unipol, alla Enervit (per l'alimentazione), alla Ferrino. E questo non mancherà di riattizzare le polemiche sul fatto se Reinhold Messner sia l'«ultimo eroe romantico» o «il più abile eroe del marketing», nate dopo le sue imprese sulle più alte montagne della Terra e nelle immense distese di ghiaccio dell'Antartide. Ma a Thule, che ricorda il nome dato nell'antichità alle ultime terre conosciute, lui ha raggiunto un'altra meta nella sua ricerca della dimensione uomo di fronte all'avventura. Paolo Querio Successo dovuto a speciali vele usate per sfruttare il vento Reinhold e il fratello Hubert «Camminavamo nella bufera e abbiamo avuto congelamenti» A sinistra, Reinhold Messner: vincere le vette più alte è stato per anni lo scopo della sua vita. Ora preferisce i ghiacciai. A fianco il percorso della traversata in Groenlandia

Luoghi citati: Antartide, Groenlandia