Strangolata in pineta con un foulard di R. Cri.

Strangolata in pineta con un foulard Teramo, il delitto vicino a una pista ciclabile. E' stato visto fuggire un anziano Strangolata in pineta con un foulard Commessa di librerìa uccisa in pieno giorno TERAMO. Giallo in una cittadina turistica dell'Abruzzo. Una donna di 33 anni, Elisabetta Di Benedetto, nativa di Norcia (in provincia di Perugia) e residente a Martinsicuro (in provincia di Teramo), è stata trovata morta, strangolata, in una pineta del lungomare di Alba Adriatica (sempre in provincia di Teramo). La donna, che lavorava come commessa in una libreria di Alba, è stata trovata appoggiata ad un albero con un foulard di colore verde stretto intorno al collo con un ceppo di pino per dar maggior forza al cappio. La donna era stata vista da alcuni testimoni mentre era in bicicletta e si dirigeva sulla pista ciclabile che attraversa Al¬ ba Adriatica, un centro marittimo molto affollato per la gran calura di questi giorni. Altri testimoni affermano di averla notata mentre faceva ginnastica e poi si era messa a leggere. Il cadavere è stato scoperto da un bagnino, che era assieme ad alcuni ragazzi e percorreva il bordo della pista ciclabile. Secondo i primi accertamenti, la morte della donna risalirebbe alle ore 13 di ieri. Al momento del ritrovamento il suo volto hanno riferito alcuni testimoni - presentava una tumefazione ad un occhio, ma il particolare non è stato ufficialmente confermato dagli investigatori. I quali stanno interrogando varie persone: alcune avrebbero detto di aver visto la Di Bene¬ detto discutere con un uomo; inoltre, all'ora presunta del delitto un anziano, con i capelli bianchi, sarebbe stato notato mentre fuggiva trafelato. Elisabetta Di Benedetto era sposata e separata di fatto da tre anni: proprio in questi giorni di doeveva discutere la causa di separazione. Aveva tre figli: una ragazza di 15 anni e un bimbo di 4 affidati a lei dal tribunale; il secondogenito, di 10 anni, affidato al marito. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Teramo e di Alba Adriatica. Il corpo della donna, dopo il sopralluogo del sostituto procuratore della repubblica di Teramo, Annalisa Di Paolantonio, è stato trasferito nell'obitorio di Sant'Omero, [r. cri.]

Persone citate: Elisabetta Di Benedetto