Baraccopoli in fiamme di Francesco Grignetti
A Roma A Roma Baraccopoli infiamme ROMA. Fiamme alte, altissime, improvvise. Così, in pochi minuti, ieri pomeriggio è andata a fuoco una baraccopoli nel quartiere del Quarticciolo. Due i feriti, extracomunitari. E ci sono dubbi sula reale natura dell'incendio. Di natura dolosa o accidentale? I vigili del fuoco, accorsi in forze, non si pronunciano ancora. Hanno lavorato duro per circoscrivere l'incendio. Un compito reso più difficile e pericoloso dalle esplosioni. Qua e là, infatti, raggiunte dalle fiamme, sono saltate in aria le bombole di gas che in una baraccopoli dove non c'è luce, né gas o acqua corrente, sono indispensabili. Il fuoco s'è alzato impetuoso. Aiutato dal vento, non ha trovato sulla sua strada un solo muro di laterizi, ma soltanto materiali di risulta. Sono andate distrutte così un centinaio di baracche. Forse di più. Il Quarticciolo, d'altronde, aveva preso il posto della Pantanella. Era diventato il principale ricovero degli immigrati. E sono state necessarie quindici autobotti, per vincere le fiamme. Adesso c'è un migliaio di persone senza tetto. Se di tetto si poteva parlare. Al Quarticciolo, infatti, è andata in fumo una bidonville più degna del Terzo Mondo che di una capitale europea. Lamiere, cartone, legno, stracci. Cucine di fortuna. Giacigli poverissimi. Gomito a gomito, lì vivevano alla bell'e meglio in tanti: nomadi, extracomunitari, senzacasa, tossici e sbandati. Qui, in questa umanità dolente, la vita è sempre difficile. È quello di ieri non è il primo degli incendi. Appena quindici giorni fa, altre fiamme avevano fatto accorrere i pompieri. Come è facile immaginare, la baraccopoli non era benvista dalla gente dei quartieri vicini. Uno sgombero.era stato deciso dalla prefettura. Poi rinviato all'ultim'ora. L'ultima "decisione era di liberare l'area all'inizio della settimana prossima. Ma ieri le fiamme che hanno eliminato il problema. Ed ecco che qualcuno pensa all'attentato xenofobo. In questura, però, minimizzano. Innanzitutto, fanno notare, perché nessuno tra i presenti ha notato nulla di anormale. Secondo, perché l'incendio è divampato in pieno pomeriggio quando tutti erano svegli e certo era difficile avvicinarsi inosservati alla baraccopoli. Di sicuro non s'è trattato di un assalto razzista, come è accaduto in Germania. Il più grave tra i feriti è un giovane immigrato marocchino, ricoverato all'ospedale Sant'Eugenio. Sarà dimesso tra 40 giorni. Francesco Grignetti
Persone citate: Pantanella
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