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Dagli Usa Dagli Usa Cosa Nostra? Colby perplesso WASHINGTON. «Se Mancino parla di mafia, deve avere qualche cosa in più, forse delle prove che io non posso conoscere». William Colby, l'ex capo della Cia a Roma poi direttore della Centrale di Langley, da decenni abituato a sviscerare il terrorismo, ha dei dubbi sulla matrice dell'attentato agli Uffizi che, a suo dire, costituiscono un «obiettivo atipico per la cultura terroristica». «Parlando a livello puramente teorico - spiega Colby, raggiunto a Washington - la prima cosa che mi viene in mente è che gli Uffizi non sono un obiettivo tipicamente politico. Se avessero voluto un attentato solo di quel genere avrebbero messo una bomba alla Borsa a Milano oppure, che so, alla Fiat: non alla Galleria degli Uffizi. E' un problema di cultura, anche di cultura terroristica. Per questo qualcuno è arrivato a formulare tesi assurde, come quella che ho sentito del gesto di un artista pazzo e deluso.i Mi sembra difficile che un artista, seppur pazzo, trovi con facilità 100 chili di esplosivo». Con queste premesse William Colby non si sente di escludere nessuna pista, «neppure quella del terrorismo internazionale» e, pragmaticamente, invita alla pazienza: «L'unica cosa da fare è aspettare - dice -, dare tempo agli inquirenti di raccogliere le prove. Come abbiamo fatto noi per l'attentato al World Trade Center: all'inizio non sapevamo nulla, c'erano molti indizi ingannevoli. Poi, piano piano, si sta facendo luce. E' impossibile fare diagnosi al buio». L'ex direttore della Cia conclude le sue brevi considerazioni con una dichiarazione ottimistica: «Quello che posso dirvi è che ho molta fiducia negli investigatori italiani. Sono sempre stati molto efficaci, hanno sconfitto le Brigate rosse dimostrando di non dover imparare nulla da nessuno. Certo è una guerra difficile. La mafia ha avuto le sue vittorie, come la morte di Falcone, ed altre, ma di una cosa sono sicuro: l'Italia vincerà». [AdnKronos] William Colby ex capo della Cia a Roma dice che gli Uffizi sono un obiettivo atipico per il terrorismo

Persone citate: Colby, Langley, Mancino, William Colby

Luoghi citati: Falcone, Italia, Milano, Roma, Usa, Washington