Il mondo è delle maggiorate

Il mondo è delle maggiorate Il test «ormonale» di una giornalista e di una scrittrice Il mondo è delle maggiorate LONDRA. Petto in fuori, donne, e avrete il mondo in mano: un busto prosperoso cambia la vita. Una scrittrice americana, Emily Prager, e una reporter inglese, Amanda Cable, hanno condotto su di sé un esperimento senza precedenti: si sono gonfiate artificialmente il seno e hanno constatato con amarezza che le maggiorate dispongono di un paio di marce in più rispetto alle silfidi. Le due ardimentose ex piatte hanno deciso di raddoppiare il volume dei propri pettorali non con imbottiture fittizie, ma con un intervento radicale: la prima ha inghiottito un preparato ormonale, la seconda si è fatta infilare due cuscinetti di gomma nel reggiseno. Il reportage della Prager, pubblicato dalla rivista «Esquire» e ripreso dal quotidiano inglese «The Independent», lascia di stucco: la sua trasformazione in una «bambola» curvilinea non ha mietuto soltanto i consensi maschili: è stata una svolta esistenziale. «Il primo giorno che sono uscita di casa con il mio nuovo paio di seni - scrive l'autrice sono andata in banca: ho dovuto constatare che gli uomini non mi guardavano più negli occhi, ma tenevano lo sguardo incollato al mio busto». Come a ricordarle: è qui lo specchio della tua anima, è qui che dimostri la tua competenza nella vita; risultato che Emily ha registrato, confessa, «con irritazione». Desiderosa non tanto di comparire sulla terza pagina del suo giornale, che espone quotidiaI namente le grazie abbondanti di giovani modelle «desnude», ma di scrivere una pagina di giornalismo-verità, la cronista del tabloid britannico «The Sun» ha voluto fare personalmente la prova. «Ho sempre portato il reggiseno misura uno - riferisce la Cable - e non ho mai suscitato il minimo interesse. Quando sono entrata col mio nuovo "personale" in un bar di King's road, ho sentito levarsi un rombo di approvazione». Si è sentita sexy, desiderata, la sua autostima è balzata alle stelle. Quando si è fatta asportare il suo «succoso paio di mele», come le definiva Frangois Villon con umorismo ortofrutticolo, nessuno l'ha più degnata di considerazione. La cinica conclusione della ricerca contrasta in modo spettacolare con il ritorno della moda inglese all'emaciato Twiggylook. E ammonisce che in realtà la donna-grissino non esiste nell'immaginario maschile. Maria Chiara Bonazzi

Persone citate: Amanda Cable, Cable, Emily Prager, Maria Chiara Bonazzi, Prager, Villon

Luoghi citati: Londra