Rabbia e silenzio Firenze piange i suoi morti

Drammatico sfogo del parroco dopo i funerali delle bambine: «In certi casi ci vuole la pena capitale» Drammatico sfogo del parroco dopo i funerali delle bambine: «In certi casi ci vuole la pena capitale» Rabbia e silenzio, Firenze piange i suoi morti Vertice con i giudici di Roma e Palermo: la prima pista è la mafia FIRENZE. Una minuscola bara bianca davanti all'altare della chiesetta di San Carlo dei Lombardi, nello stesso punto dove sei giorni prima un fagottino di nome Caterina stava in braccio a papà Fabrizio e mamma Angela per ricevere il battesimo. Un'altra piccola bara bianca vicina al leggio dove Nadia, 9 anni, era salita domenica scorsa per pregare. Così, tra rabbia e silenzio, si sono svolti ieri i funerali della famiglia Nencioni, distrutta dalla bomba di giovedì. Dopo i funerali il drammatico sfogo del parroco: «In certi casi ci andrrebbe la pena di morte». Bronte indagini: ancora la vicenda degli «occhi elettronici»: uno riprendeva, ma non registrava. Un secondo era spento. Un terzo ha conservato le immagini, ma non chiare. Infine a Roma vertice dei magistrati fiorentini, palermitani e romani per fare il punto: la mafia è la prima pista. Bianconi, Daniele, Rizzo, Sapegno e Zaccaria ALLE PAGINE 2,3 e 4 La bara della piccola Nadia accompagnata dall'applauso della folla [fotosestinij

Persone citate: Bianconi, Nencioni, Rizzo, Sapegno

Luoghi citati: Firenze, Palermo, Roma