L'EUROPA INTOLLERANTE di Enzo Bettiza

L'EUROPA INTOLLERANTE L'EUROPA INTOLLERANTE DA Firenze... a Solingen, dalla ferocia criminale occulta sull'Arno a quella firmata sul Reno, mentre ventine di morti al giorno continuano a insanguinare l'effimera «pace» bosniaca: ecco il desolante e tragico spettacolo di violenza, di intimidazione continua, d'intolleranza contro l'umanità, che l'Europa presenta al mondo e a se stessa nella metà del 1993. E' venuto il momento in cui non si possono più fare isolati discorsi regionali, nazionali, in un'Europa sempre più unita nelle stragi e sempre più divisa nella sua contrastata aspirazione a darsi una comune identità continentale. I più alti ideali universalistici e le più abiette efferatezze delittuose hanno da sempre costituito il dritto e il rovescio della meda¬ glia europea; ma purtroppo, da qualche anno, il rovescio sembra riemergere dal passato più tenebroso e sommergere di nuovo nel sangue la parte liscia e nobile della medaglia. Quello che oggi è riaccaduto nel cuore della Germania più civilizzata e più industriosa, a Solingen, presso Colonia, centro metallurgico della Westfalia-Renania non è affatto casuale o episodico. Lo stesso metodo di distruzione già usato dai naziskin contro gli insediamenti degli immigrati turchi: l'incendio doloso, lo stesso bersaglio umano: donne e bambini. La stessa motivazione razzista: l'odio contro l'estraneo, il Enzo Bettiza CONTINUA A PAGINA 2 TERZA COLONNA

Luoghi citati: Colonia, Europa, Firenze, Germania, Renania, Westfalia