orlando casa per casa alla Falchera di Diego Novelli
«chiudere ■ pkdi «spedai» oriundo, casa per casa alla Falcherà // ministro della Sanità oriundo, casa per casa alla Falcherà Accompagnato da poliziotti con i mitra spianati Leoluca Orlando tra la gente. Poliziotti con mitraglietta spianata ovunque, a dimostrazione del pesante clima imposto dalle bombe di Roma e di Firenze. Al suo fianco Diego Novelli, il candidato sindaco che la Rete sostiene assieme a Rifondazione comunista, Alleanza verde e pensionati. Prima tappa, il Politecnico, dove non si è «scontrato» con Valentino Castellani (l'aspirante primo cittadino di Alleanza per Torino, pds e verdi del Sole che ride) per pochi minuti. Quando Orlando e Novelli arrivano, l'avversario se ne è appena andato. «Peccato - afferma Angelo Tartaglia, capolista della Rete - sarebbe stato un bel confronto». Salta il comizio alla porta 2 di Mirafiori: «Gli operai sono in cassa integrazione» annuncia Novelli e dal mattino si passa al pomeriggio. Alle 17 colloquio con gli abitanti della Falcherà. Per Orlando e Novelli è una festa. Il cordone di sicurezza rimane imponente, ma la gente si fa incontro ad Orlando, lo chiama per nome: «Leoluca venga da noi»; «Sì la conosciamo, siamo amici di Diego, lo voteremo. Ma ci ascolti». Il leader stringe mani. Poi offre ad un ragazzino i galloni di aiutante in campo: «Tieni - gli dice - distribuisci questi volantini». Alla Falcherà, chiamati da Novelli e Tartaglia, ci sono numerosi militanti della Rete, aspiranti al seggio in Sala Rossa, tra gli altri Francesco Adamo, docente ad Economia e Commercio. Lamenta: «Sono un col¬ lega di Zanetti, ma la carta stampata cita solo lui». Orlando visita il circolo Acli intitolato a Luigi Gervino, saluta un folto gruppo di giovani e anziani che stanno giocando a carte. Poi passa casa per casa, sempre accompagnato dalla scorta, suona campanelli. Richieste, perorazioni della gente: «Dateci lavoro». L'ex sindaco di Palermo indica Novelli: «Lui sa che le persone sono più importanti del cemento, delle pietre. Risolverà i vostri problemi». Ribatte Silvio Agatino, cassintegrato Iveco: «Sì, ma qui abbiamo bisogno di un salario sicuro». Gli fanno coro Alfredo Perez e Antonio Sieno, disoccupati: «Un posto in Comune. Chiediamo troppo?». A sera il comizio in piazza Sabotino, [g. san.] Il leader della Rete Leoluca Orlando con il candidato sindaco Diego Novelli ieri alla manifestazione davanti al Politecnico
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