Campi addio l'ape sceglie la città

Campi addio. Pape sceglie la città AMBIENTE Meglio lo smog urbano che gli insetticidi di cui abusano gli agricoltori Campi addio. Pape sceglie la città Una migrazione di massa sorprende l'Inghilterra UNA migrazione di ingenti proporzioni si è riversata nelle città britanniche. Non si tratta di immigrati illegali provenienti dal Terzo mondo, ma di api da miele che in sciami sempre più numerosi abbandonano le campagne per rifugiarsi nei giardini e nei parchi delle città, soprattutto in quelli di Londra. La gente è preoccupata e non gradisce affatto questa massiccia invasione che comporta naturalmente i suoi rischi. C'è poco da dire. Noi ci occupiamo degli insetti soltanto quando in un modo o nell'altro interferiscono nel nostro mondo, intralciano le nostre attività o danneggiano i nostri interessi. E' di un paio di settimane fa l'episodio dello sciame di api che si è andato a insediare proprio sulla porta di un campo di calcio, provocando la sospensione temporanea della partita. Insomma, in teoria siamo «fans» delle api, ammiriamo la loro4a^ boriosità, elogiamo la loro attività di impollinatrici dei fiori, mangiamo golosamente il miele che producono. Però preferiamo tenerle a distanza, timorosi del loro pungiglione velenifero e ci allarmiamo se qualcuna ci ronza insistentemente intorno. Figuriamoci se si tratta di interi sciami, che possono contare centinaia o migliaia di individui. Ma c'è un aspetto del comportamento delle api che la maggior parte della gente ignora. Questi straordinari insetti sono sensibilissimi termometri dell'inquinamento ambientale. Se le api scompaiono da una zona, significa che quella zona è inquinata, inquinata da veleni come gli insetticidi, gli erbicidi, gli anticrittogamici di cui da qualche tempo a questa parte si fa largo uso in agricoltura. Le si può usare addirittura come agenti per il monitoraggio ambientale, dato che le api di un solo alveare compiono instancabili circa un milione di voli di approvvigionamento al giorno, prelevando dall'ambiente altrettanti «campioni» che riportano al nido. Il fatto che le api migrino in massa verso le città britanniche è un chiaro segno che le campagne in cui hanno vissuto finora hanno raggiunto un tasso d'inquinamento intollerabile per il loro organismo. Ma c'è di più. Sembra che l'inquinamento favorisca il diffondersi di un parassita che stermina intere colonie di api. E' il famigerato acaro rosso, un terribile killer piccolissimo (ha un millimetro di diametro) che dà all'ape lo stesso fastidio che danno all'uomo alcuni chili di pidocchi! E' probabile che sfuggendo all'inquinamento, le api diminuiscano le probabilità di venir attaccate dal subdolo nemico, che l'uomo non è ancora riuscito a debellare. Isabella Lattes Coifmann

Persone citate: Isabella Lattes Coifmann

Luoghi citati: Inghilterra, Londra