Perquisizione alla Sagat di Gianni Bisio

Perquisizione alla Sagat Perquisizione alla Sagat Una pioggia di perquisizioni negli uffici Sagat, ordinate dal procuratore aggiunto Marcello Maddalena e eseguite dalla polizia contemporaneamente alla prevista assemblea degli azionisti che ha rinnovato quasi per intero (9 membri su 11 ) il consiglio di amministrazione e che ha approvato il bilancio '92 con le significative assenze di Regione e Provincia. Nella palazzina degli uffici dell'aeroporto quella di ieri è stata una mattinata di tensione: è stato il preludio a previsti sviluppi dell'inchiesta sulla Tangentopoli aeroportuale che ha già registrato l'arresto, il 4 marzo, dell'ex presidente della Sagat, il socialista Maurizio Bordon, e l'emissione di un avviso di garanzia, l'8 maggio, per l'amministratore delegato Mario Parenti. Alle 11,15 mentre nella sala riunioni, al secondo piano, stava per incominciare l'assemblea degli azionisti, sono comparsi all'improvviso due ispettori di polizia e cinque agenti che hanno bloccato e perquisito gli uffici e le segreterie dell'amministratore delegato, Parenti, del direttore, Mario Panerò, del capo dell'ufficio legale, Dario Maffeo. Perquisizione anche alla segreteria generale, all'ufficio sviluppo, all'ufficio delle relazioni sindacali (retto da Daniela Cofanelli, candidata psi al Comune di Torino), all'ufficio contabilità, all'ufficio acquisti, al centro elaborazione dati, dove il computer centrale è stato messo sotto sequestro. Alle 19 sono stati apposti i sigilli ad alcuni uffici che saranno esaminati oggi. Gli ispettori di polizia, che erano accompagnati dal consulente tecnico del magistrato, ing. Perotti, hanno prelevato decine di fascicoli relativi agli appalti più recenti (ponti d'imbarco e arredo della nuova aerostazione), documentazione sui contratti pubblicitari, dischetti per computer contenenti i movimenti del personale (passaggi di categoria, premi), lettere (alcune delle quali non sarebbero state protocollate), agende, rubriche telefoniche. Le segretarie sono state invitate ad aprire anche le proprie borsette per un controllo: la segretaria del direttore, che si stava allontanando con dei fogli, è stata fermata e cortesemente invitata da un poliziotto a rientrare nel suo ufficio. Tutta l'operazione si è svolta con molto ordine, fra la perplessità e la preoccupazione degli azionisti e dei dirigenti in un'atmosfera di malcelata tensione. L'assemblea ha inevitabilmente risentito della «sorpresa» della polizia e del clima che si è creato con l'inchiesta in questi ultimi mesi. Il rappresentante della Regione, Giuseppe Iacopino, che intendeva astenersi sul bilancio, si è allontanato al momento del voto, dopo una telefonata con il presidente Brizio. Lo stesso ha fatto il presidente della Provincia, Ricca. E' probabile che le azioni dei due enti siano acquistate prossimamente dalla Camera di commercio. Il Comune ha designato i suoi 5 rappresentanti: Franco Pennella (probabile presidente), Gianni Guerra, Michele Del Prete, Giovanni Ossola e Carlo Torchio. La Provincia ha nominato il segretario generale dell'ente, Desiderio De Petris, la Regione e le banche hanno riconfermato consiglieri Ellenio Firpo (al quale dovrebbe andare la vicepresidenza) e Terenzio Cozzi. La Sogespar (Fiat) è rappresentata da Paolo Balistreri, la Camera di commercio da Ottavio Guala e Claudio Boccardo, in predicato per la carica di amministratore delegato, già consigliere Sagat dall'83 all'86. Il nuovo consiglio ha compiti estremamente difficili perché deve gestire il problema giudiziario (con inevitabili riflessi sulla vita aziendale) e l'entrata in servizio della nuova aerostazione, prevista per l'autunno. Inoltre acquista sempre più importanza il progetto del Centro di manutenzione per velivoli: l'amministratore delegato, Parenti, che lo ha seguito nella sua gestazione; è stato invitato a non abbandonarlo. Gianni Bisio

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